giovedì 24 febbraio 2011

Le mamme degli altri.

Scrive la collega blogger Panzallaria di intense frequentazioni con gli amici dei figli e le loro madri, rese difficili non tanto dalla volontà quanto dai limiti di spazio.

Oh come vorrei vivere a Bologna!
Ma probabilmente qualsiasi posto d'Italia sarebbe meglio della provincia di Brescia.

Mi ritengo una persona mediamente simpatica, piuttosto aperta e socievole, 
disponibile a metter in gioco la mia casa e il mio tempo quando si tratta di vita sociale.
Siccome trascorro metà del mio tempo con i miei figli al paesello, 
mi piacerebbe frequentare di più i loro coetanei e le loro madri, perché conoscere persone è arricchente per i grandi e per i piccoli. 
Ma, salvo qualche preziosa eccezione, questo mio desiderio si scontra con la natura cavernicola delle genitrici locali.
Che le rende praticamente INFREQUENTABILI.
Cosa intendo dire?? OK... faccio parlare qualche esempio...

Cena di classe. 
Mamma di D.: Siediti pure tu al centro della tavolata, io me ne sto volentieri in disparte
perché tanto di chiacchierare NON MI IMPORTA NIENTE.
(Simpatica come un mal di denti!)
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MammadiB.:  Sentiiiii....visto che alla gita pioveva, perché non organizzi un pomeriggio per i bambini, magari in un parco acquatico? 
Così stanno un pò insieme.
Pamen: Bella idea, grazie MammadiB.
Passa un mese. Trenatcinque telefonate, locandina, giro di inviti, prenotazione, coinvolgimento della maestra.
Pamen: Ciao, MammadiB, hai visto che ho organizzato il pomeriggio al parco aquatico, mi aiuti a coinvolgere un pò di altri genitori?
MammadiB: Beh, sì, bello, comunque io non posso venire.
(Mavaffanc...!)
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MammadiG: Ah, si, io il mio G lo mando dalle Madri Canossiane. 
Ci tengo che abbia una educazione CRISTIANA. E poi è una buona scuola, non come la statale che è piena di GIARGIANIS (*)

GIARGIANIS (*)= simpatico e CRISTIANO modo di definire gli extracomunitari.
(Un altro buon motivo per iscrivere Ale alla Statale!).
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Fine febbraio. Splendido pomeriggio di sole. Da un mese mi trovo da sola quasi tutti i pomeriggi al parco
con i bambini. Che si scalmanano felici. Mentre io mi rompo amorevolmente le balle.
Le uniche madri presenti sono straniere e interagiscono solo tra di loro in ostrogoto.
Pamen a MammadiF: Venite al parco dopo la scuola?
MammadiF: Ma scherzi? Con QUESTO FREDDO? No, non vorrei che F. si AMMALASSE.
(Come mai la madre media italiana tiene il figlio tappato in casa da ottobre a maggio e esce di casa solo per 
andare dal pediatra o al pronto soccorso con cadenza settimanale? 
Come mai io passo per degenere ma i miei figli in otto anni di vita complessivi hanno preso l'antibiotico UNA VOLTA a testa?)
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MammadiL: Mi sento sola, non conosco nessuno.
MammadiM:Eh già.
Pamen: - Vediamoci domani in pasticceria per un caffè!
MammadiL: Volentieri!
MammadiM: Io non posso.
Pamen: MammadiL, visto che siamo tu ed io, perché non vieni a casa mia per il caffè?
MammadiL: Ah...beh...mi spiace, forse vengo, forse no. Sai, ho delle commissioni da sbrigare. 
(Poi non viene, non si fa viva e non ricambia mai l'invito).
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MammadiA: Grazie per aver invitato A alla festa di Alessandro. Solo che noi martedì andiamo a musica alle 17. Possiamo venire MA SOLO PER UN QUARTO D'ORA.
Pamen: 8-O (strabuzza gli occhi). Beh vedi tu, ti chiedo solo di farmelo gentilmente sapere, perché l'anno scorso ho prenotato per venti bambini poi dieci non si sono presentati e nessuno mi ha informato.
MammadiA: Si, certo. Allora facciamo così se non mi vedi vuol dire che NON HO POTUTO VENIRE! 
(Ma sei scema o mangi sassi?)
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SMS Anonimo.
"Ciao grazie per l'invito ma non possiamo venire alla festa".
(Ah. Ma chi caXXo sei?)
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MammadiA: Ciao, scusa, volevo dirti che non ho ancora dato i soldi per il regalo alla maestra, ma considera anche me, te li do quando ti vedo!!
Un mese dopo.
MammadiA: Ciao, ah, senti, io il regalo alla maestra l'ho fatto da sola, visto che era passato molto tempo. 
(si, è sempre la stessa mamma di A, il genio della lampada!!).

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MammadiN: Dai, Pamen, vediamoci lunedì, facciamo merenda insieme!!
Lunedì pomeriggio. Non viene, non risponde al telefono o agli SMS. 
Aspetto inutilmente fuori dalla scuola con i nani scalpitanti.
Incontro il marito tre giorni dopo e gli chiedo se è viva.
MammadiN via SMS: So che mi hai dato per dispersa ma sai ho avuto degli IMPREVISTI!
(e sticaxxi...e avvisare no?)
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Riunione di presentazione della Scuola Primaria (così si chiama ora la Scuola Elementare).
Dopo aver presentato progetti, materie, attività, laboratori, le insegnanti lasciano spazio alle domande.
Coro di mamme belanti e ansiose: "Ma come si mangia in mensa???"
Nessun'altra domanda viene posta.
MammadiS: Ah, io me lo vado a prendere e lo riporto a scuola tutti i giorni, così almeno sono sicura che MANGIA BENE!

Ma perché le altre mamme sono ossessionate da cosa mangiano e da quanto cagano i loro figli E IO NO? 
Cosa ho che non va? Sarà per questo che l'operazione socializzazione NON MI RIESCE?

8 commenti:

Chiara ha detto...

Ma che bel giro di cafone! Cioè, queste non conoscono le regole BASE dell'educazione...
Ma com'è che a me stanno simpatiche solo le mamme blogger? Praticamente puoi sostituire Verona a Brescia e le dinamiche sono uguali, tanto più che io non sono veronese, quindi non sono neanche "inserita" nei giri "giusti" e le mie amiche storiche sono a centinaia di chilometri.
Io non credo che tu possa rimproverarti qualcosa, ma capisco che sia sgradevole il pensiero che se per te è difficile frequentare le mamme, tuo figlio potrebbe essere in qualche modo penalizzato... Dobbiamo metterci 3 etti di prosciutto davanti agli occhi e ciucciarci le abno-mamme?

Mammabradipo ha detto...

Pamen!!!! l'ultima scena, quella della primaria, è capitata uguale uguale anche alla nostra riunione!!!!!!!...ed anche per il resto ci siamo molto vicini...se riesci ad organizzare qualcosa devi cominciare con mesi d'anticipo e guai chiedere il bis!!! ideam per il corso preparto, saremo riuscite a fare solo un incontro al parco ed eravamo in 3 (su 20)...il bello che quasi tutte si erano presentate dicendo che frequentavano il corso per conoscere nuove mamme e farsi nuove amiche...bah...

Anonimo ha detto...

Caspita, ma dove abiti?
Qui da me , tra il bello e il brutto, l'ambiente è più.."umano".
deb da Venezia

PAMEN ha detto...

@Chiara e Mammabradipo mi fate crollare il mito del Veneto e del TrentinoAA, le mie due regioni preferite in Italia!!!
@Deb allora forse c'è Veneto e Veneto!!
Abito in provincia di BS.

Mi sa che per alcune cose tutto il mondo è paese: la maleducazione e la mancanza di intelligenza emotiva sono un male diffuso...
Per fortuna devo anche dire che qualche rara eccezione c'è, e qualche amica splendida con figli ne ho pure io!!

Cristina ha detto...

Devo dire che anche a Udine il panorama è variegato e le situazioni che ormai definisco spassose, per non deprimermi, sono molteplici. Spesso anch'io mi sono interrogata sul mio grado di "snaturatezza" :) Non mi sono mai particolarmente preoccupata del cibo (argomento cult anche da noi) e non mi sono mai venute le angosce multiple quando va in gita nè mi sono alambiccata il cervello se fosse meglio che il dosatore del sapone fosse a disposizione dei bimbi (questo accadeva all'asilo) oppure fosse la maestra a somministrare il sapone a richiesta.. Coraggio Pamen, resisti!! E se capiti dalle mie parti hai un caffè prenotato. Inoltre vicino casa ho un parco carino in cui portare i pupi a correre in libertà. Cris

Anonimo ha detto...

Quando tuo padre taaaaaaaanti anni fa disse ai colleghi di esser stato trasferito aBS,ha avuto svariati avvertimenti(dai siculi,napoletani..ecc ecc ecc)anche per scritto!Quando me le diceva io non potevo crederci,in me NON c'era una virgola di campanilismo!Invece mi sono ricreduta,in 40anni di permanenza in questo territorio,che volevo adottare come casa mia--ma che mai mi adotto'!I Bresciani(e i sottobresciani)cioè i paesani(quindi brescianialquadrato)sono una razza rozza associale,interessata!,senza cultura nè apertura mentale alcuna!Sono lavoratori,onesti(?)per un po' di "sghei" venderebbero pure la madre!BON TON?(e cusca'lè??)educazione a tavola(da chiudere l'occhi)ecc ecc..Mi spiace che nonostante il tuo sforzo cozzi contro un muro,ma guarda me...in 40anni,quanti amici bresciani ho(oltre che Mario e tribù e che dio me ne scampi??)Non a caso già 40anni fa facevo amicizia con tutti,ma con i brescicoli l'èdura fes!!anzi---mission impossible!!

mamma Dana

Unknown ha detto...

Ok. Io abito dall'altra parte dell'Italia ma è uguale. A me viene un nervoso...

Stefania Boleso ha detto...

Se vuoi, apro un capitolo ENORME su Milano...
Ogni tanto al parco mi metto ad osservare e devo dire che tali genitori, tali figli, cioè quando vedo dei genitori snob e stronzetti (e a Milano ce ne sono tanti, ti assicuro), capisco anche da chi ha preso il pargolo...