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giovedì 5 luglio 2012

Vacanze? Less is more.

Niente partenza intelligente: quando si parte si parte, quando si arriva si arriva. 
Niente vestiti belli. Anzi, niente vestiti: il costume e due straccetti bastano.
Niente trucco.
Niente gioielli.
Niente cellulare.
Niente PC.
Niente FaceBook.
(= niente foto di cani trucidati, niente aggiornamenti sulle ultime truffe dei politici, niente vignette demenziali, niente appelli per cose tristi, niente sterili discussioni sulle bacheche).

Niente riunioni, corsi, appuntamenti, impegni sociali.
Niente quotidiani, niente notizie, niente arrabbiature.


Niente hotel.
(= Niente orari.
Niente colazione con croissant strabordanti di grassi idrogenati e poi ti chiedi come mai non sei dimagrita pur facendo dodici bagni al giorno.
Niente sgomitare in quattro appiccicati come sardine in una stanza grande come la mia lavanderia - bagno incluso.
Niente "bambini dobbiamo correre a fare la doccia altrimenti arriviamo tardi per la cena".
Niente "per favore raccattate i giochi che deve passare la signora delle pulizie".
Niente abbuffet di antipasti unti per cui sgomitare o altrimenti aspetti il prossimo giro e intanto ti ingozzi di pane - e nemmeno integrale.
Niente ascensori da aspettare.).

Niente hotel PER BAMBINI (per chi si fosse perso l'ultima puntata).
Niente pupazzi-orsi che ti piombano in camera alle 8 del mattino senza riuscire a strappare nemmeno un sorriso ai figli,  per dilettare i quali - con i suddetti orsi- tu hai pagato una follia, sentendoti doppiamente pirla.
Niente continui e frustranti pressing per ammortizzare l'animazione ("su tesoro, vai alla caccia al tesoro, schiodati dalla mamma per un quarto d'ora da bravo!")
Niente schiamazzi di minorenni cafoni a tutte le ore del giorno e della notte.
Niente cene con gli occhi fissi al monitor che supervisionano l'area giochi.
Niente ombrellone, che costa per due settimane come comprarsi venti ombrelloni ma di quelli belli.
Niente automobile. Per due settimane possiamo parcheggiarla e usare le bici o le gambette.


Mi accontenterò di:
mare,
sole,
pineta,
sonno libero,
familiari q.b.,
un kindle pieno zeppo di cose interessanti da leggere.

Le mie imminenti vacanze saranno all'insegna del "Less is More".








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P.S. Per compensare la pigrizia a cui sto per abbandonarmi, vinco la mia abituale inerzia in tema di self-promotion del blog. (Siccome passo la vita a pensare a strategie promozionali, sono ovviamente pessima nel promuovere il MIO blog, e anche nel curare le PR nella blogosfera. Ma campo d'altro).
E insomma su assist di Chiara, la mia talent-scout e agente... questo post partecipa al blogstorming!)

lunedì 19 dicembre 2011

La vaccinazione

La telefonata con la mamma? uccisa dalle urla.
Rispondere alla mail del cliente? non se ne parla neppure.
Mi hanno reclamato violentemente. 


- Costruiamo la casetta Duplo?
- Facciamo un treno con le formine?
- Facciamo la lotta sul tappeto?
- Mamma guardiamo insieme i miei quaderni?
- Ante io ho il puaderno, guadda io!
- Guardiamo harrypotter?
- Novojo ellitottel, mi metti la calica di centouno?
- Giochiamo con il presepio.
- Ma cosa è 'sta puzza, Gesù Bambino ha fatto la cacca?
- Alloa jii vado a tambiare i pannolino. Etto fatto!
- Ma chi è il papà di Gesù? La mamma si capisce, ma qui dentro ci sono un sacco di uomini...
BING. SBANG. BENG
- Ho fameeee
- Mamma ma la Tella mi picchia!
- Non è velo!
- E invece siiiiiii.
BING. SBANG. BENG
- Devo fare la pipiiiii
- Adesso devo fare la tattaaaaa!
Bbing sbeng.
- Mamma cusiniamo insieme?
- E' prontooooo.
- Un attimooooo.
- Ciao a tutti!!
- Papà!!!!

E' appena trascorso un pomeriggio di allenamento.
Una preparazione psicofisica.
Anzi, una vera e propria VACCINAZIONE.
Assumere il principio patogeno a piccole dosi stimola la risposta immunitaria dell'organismo, no?
E allora io sto seguendo una PROFILASSI, per poter sopravvivere all'imminente
PANDEMIA che sconvolgerà il mio precario equilibrio mentale:
LE VACANZE DI NATALE.

Che bello finalmente arrivano le vacanze. Così ci si riposa un pò.

Ci sono giorni in cui temo che il concetto di RIPOSO troverà spazio nella mia vita
solo quando sarò in CASA DI RIPOSO.
Beh se non schiatterò prima, ovviamente.

Auguri, comunque, eh!

giovedì 8 dicembre 2011

La cura

Sto guidando.
Mentre in sottofondo una delle radio pre-impostate da mio marito gracida notizie preoccupanti, sono immersa nei miei pensieri.

Ancora sole. Le polveri sottili alle stelle e nessuno fa niente.
Moriremo tutti di malattie atroci. 
Vorrei organizzare una conferenza con dei medici che ci spieghino cosa rischiamo con tutto questo inquinamento.
Forse potrebbe aiutare la gente a scuotersi dal loro torpore, a capire che se non ci prendiamo in mano il futuro siamo fottuti.
Uffa, tutti questi addobbi di Natale. Ma cosa c'è da festeggiare? 
Il diesel a 1,7 Euro. Praticamente raddoppiato in pochi anni. Ma perché avere un'auto elettrica è praticamente impossibile in Italia?
Che domande. Perché il guadagno di pochi viene sempre prima. Del benessere di tutti, del buonsenso.
Ci ridurremo in povertà. Rispetto a quando ho iniziato devo lavorare il doppio per guadagnare lo stesso.
Devo studiare una soluzione per la pensione. E anche finalmente stare a sentire il marito A.M.: come possiamo proteggerci dal fallimento delle banche?
Ma si, fallissero tutte, un bel default che spazzi via tutto. E ricominciamo dal baratto, dalle cose semplici. Pulizia totale.
Ma poi chissenefrega del benessere materiale. Poi ti ammali e puff. 
Come la ragazza del mio paese che sta morendo di mucca pazza, nel silenzio.
Come il papà di M., che finalmente riposa in pace. 
Vorrei avere il coraggio di far fagotto e scappare, ma non ce la faccio. Sono figlia di sradicati, ho bisogno di radici.
Ma se i miei figli fuggiranno da questo paese senza futuro li sosterrò.
Azz...mi sta tornando il mal di schiena. Da quanti mesi sto lavorando tutte le sere? Anche l'8 che è festa mi toccherà lavorare.
Da quante settimane non passo una sera con il marito A.M.?

All'improvviso l'abitacolo si riempie di una musica celestiale, i virtuosismi degli archi mi distolgono dalla mia meditazione angosciata.
Dalla radio risuonano le note di una bellissima canzone, che mi toglie il fiato.
E resto incantata ad ascoltare.


Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce
per non farti invecchiare.

I miei occhi si riempiono di lacrime. 
La tensione compressa di settimane e di mesi si scioglie.
E piangendo inizio a sentirmi più leggera.
Passo la vita a pensare come salvare la mia famiglia, la nostra salute, il mondo.
Cosa posso fare, nel mio piccolo, per sentirmi meno impotente?
Chi proteggerà me da tutto questo? 

E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.
Vagavo per i campi del Tennessee
(come vi ero arrivato, chissà).
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza.
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.

Io mi posso salvare.
Io posso trovare il tempo per ascoltarmi e per trovare la serenità.
Per apprezzare tutto quello che ho.
Per concentrarmi sui miei amori, sui miei progetti.
Per essere più paziente, meno impulsiva, meno rabbiosa.

Che bel sole. 
Inutile tormentarsi pensando al fatto che potremmo ammalarci.
Meglio godere di ogni giorno di salute. 
Finalmente arriva Natale. Ci costringerà a stare insieme, a rallentare.
I bambini sono già in fermento. 
Cosa c'è di più emozionante della loro attesa, della loro gioia?
Sabato vorrei fare   farò con loro un'altra torta. Oppure dei biscotti.
Il diesel a 1,7 Euro. Devo fare farò meno trasferte e più teleconferenze.
Per fortuna non devo pendolare tutti i giorni.
Se riusciamo a risparmiare ci prenderemo un'auto ibrida, oppure una a Gpl.
Mi è dispiaciuto non esserci al funerale. 
Per M. e la sua famiglia sarà un Natale doloroso, ma forse anche un pò sollevato. 
Come sono fortunata, noi abbiamo ancora tutti i genitori. 
Non stanno così male e i bambini li adorano.
Non scapperemo da qui, ce li godremo finché ci sarà concesso.
Il lavoro va bene, sono pronta per grandi cambiamenti. 
Riprendendo a pianificare posso riuscire a fare tutto. 
Tutto ciò che riesco.
Ma stasera non lavoro. Voglio passare una sera con il marito A.M.

TI salverò da ogni malinconia,
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te...
io sì, che avrò cura di te.

sabato 5 febbraio 2011

Cari genitori.

Voi vi indignate perché il premier viene spiato e la sua privacy violata.
Perché i giudici (comunisti) lo perseguitano per verificare le ipotesi di sfruttamento della prostituzione e di concussione.

Io mi indigno perché conosco molti ragazzi e ragazze che hanno voglia di lavorare, che vorrebbero costruirsi una famiglia, ma non hanno un lavoro, e nessuno è disposto ad assumerli, con il costo del lavoro alle stelle. 
Di questi ragazzi molti hanno studiato duramente, sono preparatissimi e si sentono dire che sono "troppo qualificati", per cui non rimane loro che andare nei paesi più civili, dove viene premiato chi merita e non chi conosce la persona giusta.
A cosa serve un ministro della Gioventù senza portafoglio? A ciucciare altre risorse pubbliche?
Dove è il governo che pensa ai giovani e al futuro? 
Dove è il governo che promuove la meritocrazia quando al potere vedo solo vecchi, pregiudicati, e figli di papà?
Quando le decisoni politiche vengono prese anche da un Renzo Bossi detto la Trota, bocciato tre volte alla maturità?

Io mi indigno perché conosco piccoli imprenditori hanno l'acqua alla gola, anche a causa dei balzelli statali mai aboliti, e, finita la cassa integrazione non potranno comunque liberamente licenziare i loro operai fannulloni protetti dai sindacati, e saranno costretti a fallire.
Dove è il governo di destra a favore dell'impresa e della meritocrazia?

Io mi indigno perché un Governo di ispirazione liberale ha ritenuto giusto salvare 
un mostro succhiarisorse come Alitalia, e coprire i buchi e le magagne di tante aziende pubbliche che andrebbero solo privatizzate, come Poste e Ferrovie.


Io mi indigno perché si taglia su tutto, ma non sui privilegi della casa dei politici o su missioni militari assurde con l'Afganistan (500 milioni all'anno).
Non mi sembra che la Spagna abbia avuto chissà che ripercussioni negative dall'essersi tirati indietro da quella follia.

Io mi indigno perché l'unico modello di donna vincente che ci propinano è il puttanone della TV e del bunga bunga, mentre le mamme lavoratrici vengono discriminate e buttate fuori dal lavoro. 

Vi siete dimenticati? E' successo anche a me. Dopo entrambe le gravidanze mi sono presa un calcio in culo e tante attestazioni di stima dai posti dove lavoravo con successo. 
Se ho un lavoro (precarissimo) è solo perché ho scelto di essere autonoma.
Meno della metà delle donne italiane accede al mondo del lavoro.
Dove è il Governo che tutela la libertà di lavoro? A cosa ci serve la ministra delle pari opportunità?

Io mi indigno perché vivo in un mondo senza asili, senza parchi, con un'aria irrespirabile.
Dove sono le politiche a sostegno delle famiglie, cosa si fa per l'ambiente di serio, a parte le domeniche a piedi?

Io mi indigno perché crolla mezza Pompei, nell'abbandono, e l'unica cosa che sa dire il Ministro della Cultura (un poetuncolo  ex comunista senza alcun merito se non l'amicizia con B.)? "Non è colpa mia".

Io mi indigno perché pago le tasse, ma per poter lavorare SEI ore al giorno 
devo spendere ogni mese NOVECENTO euro per mandare i miei figli ad asili privati.
Perché quelli pubblici non ci sono o sono fatiscenti e mal gestiti, con continuo giro di supplenti.
Tanti proclami dalla Ministra Razionalizzatrice che avete applaudito.
Ma voi non avete idea quante madri si sono dovute licenziare perché nessuno concede il part time e 
i tempi prolungati a scuola sono stati tagliati insieme ai fondi per i laboratori, la sicurezza degli edifici, la carta igienica.

Ma a voi cosa ve ne frega, in fondo, di tutto ciò?
Voi la vostra vita ve la siete vissuta.
Ci avete trasmesso che per essere felici bisogna comprare.
Che i rifiuti differenziati chissenefrega, al massimo li bruciamo e pace se poi ci respiriamo le scorie.
Che i mezzi pubblici no, siccome fanno schifo prendiamo tutti la macchina.
Che votare al referendum no perché "ci hanno rotto i coglioni".
Avete lavorato una vita, 
ma avete avuto l'opportunità di migliorare drasticamente il vostro benessere,
e ora vi godete la pensione che a noi sarà negata. 

Non sono di destra, non sono di sinistra.
Non sono per la maggioranza, né per l'opposizione, che non esiste.
Non sono bigotta, non sono moralista.

Sono per la libertà. 
Per la meritocrazia.
Per la libera concorrenza.
Per l'onestà. 
Per la democrazia.

Ci sono delle leggi fondamentali dello stato, come la Costituzione, che sono la garanzia della democrazia, per ottenere le quali ci sono voluti secoli e secoli di lotte e rivoluzioni. 
Non si può TOLLERARE che queste leggi vengano ignorate. Potere legislativo, esecutivo e giudiziario sono tre cose distinte. 
Per fare le leggi paghiamo profumatamente 1000 parlamentari (anche se metà sono pregiudicati, cocainomani e ladri). Perché mai il Governo deve continuamente legiferare al posto del Parlamento, fregandosene del Parlamento in modo NON DEMOCRATICO? Allora che faccia un editto, mandi a casa i parlamentari e faccia tutto lui, così torniamo alla MONARCHIA ASSOLUTA e finiamo questa farsa!

Non va giudicato per la sua vita privata? 
Tutti i politici, tutti gli uomini di potere lo sono, lo sono sempre stati.
I leader di un paese dovrebbero essere un esempio di correttezza e dignità. 
E tutti hanno pensato che Marrazzo beccato a trans abbia fatto bene a dare le dimissioni.
E non credo che nessuno sarebbe tenero con un Niki Vendola beccato con un giro di 
giovani prostituti.

Va giudicato per la sua opera politica? 
Allora, per favore, mi spiegate dove sono tutti i miglioramenti "incompresi" di 16 anni di Berlusconi??
E' troppo poco tempo per riparare a tutti i danni dei comunisti?
Non gli si può attribuire alcuna responsabilità perché in Italia non gli hanno permesso di cambiare nulla?
Eppure le leggi che gli interessavano le ha fatte, anche se incostituzionali.

A voi sta SIMPATICO  questo puttaniere che UMILIA così tanto il ruolo delle donne da mettere le sue troie al potere e da lasciare che sia invivibile la vita di tante lavoratrici oneste...Con le sue battute cafone, con il suo sbattere in faccia i suoi soldi a destra e manca, con la sua ignoranza del mondo reale fuori dai suoi salotti dorati.
"Cosa deve fare una giovane precaria?". "Sposare il figlio di Berlusconi", ha risposto, il bavoso.
Che divertente!
Io dico che in un paese civile una battuta così sarebbe stata sufficiente per farlo dimettere.



Come ha scritto un mio caro amico: 
"Mi domando che deve inventarsi per non farsi piu' votare...forse stuprare Ratzinger con un crocifisso e scatenare una guerra termonucleare globale dichiarando di essere frocio e comunista, di odiare il calcio, la formula 1, sanremo e la mamma...ma non basterebbe, temo, sta pure tirando la pubblicita' di Cetto Laqualunque ;-)".


Rispetto le vostre opinioni e la vostra simpatia ma non posso condividerla. 
Perché io invece lo trovo misogino, volgare, fanfarone, irresponsabile, nauseante. 
E mi vergogno profondamente che questo minorato sessuale ci rappresenti nel mondo. 
Tutti gli altri dittatori sono almeno più furbi, perché il bunga bunga lo fanno in modo più discreto.

giovedì 23 dicembre 2010

Tu scendi dalle scale...

Una volta gli amici ti mandavano gli auguri via e-mail, sms o via Facebook.
Adesso vanno di moda i Tag-auguri.
In sostanza l'augurante ti tagga insieme a 200 amici (suoi), e di questi 200 almeno 100 pensano bene di rispondere a tutti.
Così ti ritrovi la casella di posta intasata di notifiche, con le risposte dei 100 amici, mai visti né sentiti nominare.
"Grazie, anche a voi!!" "Un bacio anche a zia Carlotta!". "Che stupenda fotografia!!!"
Due palle di Natale così!!

Ma perché le persone non possono un pò mettersi nei panni degli altri?
E non è l'unico interrogativo di questi frenetici giorni prenatalizi.

Perché ogni anno giuro di fare "solo pensierini" e acquisti saggi e morigerati e finisco per spendere l'equivalente di una settimana in Mar Rosso per due?

Perché tra le leccornie dei cesti di Natale ci sono i PACCHERI, ovvero il formato di pasta più cattivo e scomodo che c'è?

Perché dopo il 20 dicembre si scatena una guerriglia urbana in qualsiasi luogo deputato ad attività commerciali?

Perché il salmone in tranci che fino a una settimana fa era ovunque a 9,90 € al KG adesso non lo porti a casa a meno di 15?

Perché dovremmo essere più buoni? E invece siamo tutti un pò soli? O troppo poco soli?

Perché ogni anno giuro che non mi farò commissionare regali contro terzi  (pensaci tu che lo/li conosci meglio/che hai più occhio, poi ti do i soldi!!) e poi finisco per lavorare la notte per recuperare le ore perse a fare lo shopping altrui???

Perché proprio quando i bambini dovrebbero essere angelicati e ammutoliti dal timore di ritorsioni...saltano e urlano come invasati e ti mettono a soqquadro la casa?

Perché quando mangi il pandoro si scatena fortissimo il desiderio di strapparlo a morsi e finirsi il culetto puciato nel latte, senza riguardo alcuno al fatto che una fetta apporta l'equivalente calorico di mezzo cenone?

Perché tutti gli anni si giura di non esagerare e invece si comincia a strafocarsi di dolci di Halloween per poi proseguire - senza soluzione di continuità- con Natale, Carnevale e Pasqua?

Perché si idealizza sempre il passato e il futuro?

Perché a Natale si fanno i bilanci della propria vita? Non si potrebbe farli a Ferragosto?

Perché le scuole a Natale chiudono per 20 giorni?


Perché a Natale ci vestiamo di rosso?

Perché anche gli asili - come gli ospedali- non istituiscono un servizio di pronto soccorso aperto 24/24?

Perché tutti gli alberghi a cui ho mai chiesto un preventivo mi mandano la loro cazzo di newsletter e nessuno un buono sconto per un soggiorno da loro?

Perché gli ultimi pacchetti e gli ultimi biglietti che restano da fare sono sempre quelli che non avresti voluto fare?

Perché fai dei regali che non avresti voluto fare?

Perché siamo atei, miscredenti, nichilisti, menefreghisti, ma poi restiamo invischiati ogni anno in questa orgia collettiva dei buoni sentimenti che si chiama Natale?

Sia chiaro che io ho sempre adorato in modo viscerale e patetico il Natale, pur avendolo sempre vissuto in modo controverso per storia familiare .
Ma proprio come la magia non si può ripetere, dopo 55 giorni che ci scassano i maroni con Jingle Bells e consigli per gli acquisti (complusivi)...
mi è un pò scesa la catena.

Vabbeh. Vado a farmi un bel bagno e a dipingermi le unghie (di rosso, ovvio). 
Buon Tatale!




PS ieri questo blog ha compiuto 1 anno!!!


PS2 Perché se alla vigilia di Natale vai a cercare un panettone trovi LA FIERA DEL BIANCO?

giovedì 26 agosto 2010

Esaurita

Il sole finalmente fuori dai piedi dietro alla montagna.
L'afa cala.
I nani finiscono di consumare le duracell allagando il bagno.
Fra pochi minuti li metteremo a ricaricare le batterie per qualche ora di riposo notturno 
(sempre troppo poche!).
L'ultimo sforzo e poi inizia la mia giornata. 
Se qualcuno mi raccoglie col cucchiaino e mi rovescia sul divano potrei anche guardarmi 
una puntata di Californication da 45'. 
Ma forse mi addormenterò alla sigla.
Ma forse sul più bello qualcuno mi sveglierà.


Forza, mi dico, per far fronte allo sfinimento, solo meno 11 giorni all'inizio della scuola. 
Mi è sempre piaciuto l'inizio della scuola, ma quest'anno LO ADORO! 
Quasi quasi per festeggiare mi compro un diario! 

giovedì 3 giugno 2010

Il mio giovedì

Quando facevo le elementari spesso ci veniva assegnato il tema dal titolo "La mia domenica", il cui svolgimento consisteva, di solito, in un noioso elenco di operazioni svolte, in ordine cronologico.
Tipo:
- 6.30: suona la sveglia (quella cattiva) e mi scaravento in doccia
- 6.38: fine della doccia (comprensiva di depilazione e di shampoo)
-6.40 phon e spazzola per cercare di domare l'improbabile taglio GianniLuigiDavide di 2 settimane fa (che va al più presto rettificato, ma quando? Per fortuna che la ricrescita va di moda...)
- 6.50: make up super fast...
- 7.00: ho ancora il mascara in mano e UEEEE!!! Sirena-figlia. Coccolina, pannolino, pulizia occhi incaccolati da congiuntivite,  pulizia naso pieno di catarro, vestizione figlia tra calci e lamenti della stessa.
- 7.15: sveglia figlio (con figlia attaccata alla tetta in modalità cozza), supervisione alla vestizione del figlio.
- 7.30: preparazione colazione figli. La figlia butta in terra il suo panino (NOOOO non si buttano in terra le cose!! Ma è solo la prima di tante volte in cui dirò la stessa cosa oggi...) perché vuole i cereali come il fratello. Trangugio pezzi di panini smozzicati e avanzi di filiale colazione.
- 7.40: i cereali con il latte sono stati buttati in terra. Reprimo gli istinti omicidi e pulisco.
- 7.45 entrambi i nani, ripulite le facce incaccolate di cereali e le manine collose, vengono deposti sul pavimento e lasciati liberi di gattonare e/o fare autoscontro con le macchinine (producendo decibel vicini alla soglia del dolore, soprattutto con il carrettino di legno trasformato in rimorchio di una delle macchinine).
- 7.50: raccolta di oggetti sparsi tentativo patetico di rassettare il generale casino visto che oggi deve venire Oksana a pulire la casa.
- 7. 58: nana deposta dalla nonna con tutto il suo necessaire
- 8.00: finalmente posso vestirmi a prova di rigurgiti
- 8.05 partenza per l'asilo con il nano grande.
- 8.15 depositato il nano grande sono pronta per fiondarmi al lavoro: faccio la statale per evitare i maledetti lavori in tangenziali, 50 minuti di code, grazie anche ad un incidente, e arrivo in aula, con 5 modici minuti di ritardo.
- fino alle 13: tengo un corso di formazione a banda di giovani apprendisti scazzati e rumorosi,
che mettono a dura prova le mie corde vocali già affaticate dalla faringite da aria condizionata.
- 13.01: fine della ricreazione, è ora di rifiondarsi a casa. Per fortuna al rientro ci metto solo 25 minuti.
- 13.26: estrazione di un piatto di pasta avanzato da ieri, 2' al microonde e poi il suddetto piatto viene aspirapolverato. Glom.
- 13.29: recupero della nana dalla nonna.
fino alle 15.30: coccole, giochi, vocalizzi, librini con la nana. Nel frattempo: due e-mail urgenti di lavoro,
riordino di bucato stirato, riordino di giocattoli vari, telefonata ad amica.
- 15.30 arriva Noemi la baby sitter, e io posso fiondarmi all'asilo a prende il nano.
- 15.45: spesa con il nano (compenso per l'accompagnamento: un barattolo di nutella, una confezione di actimel con le figurine degli azzurri, i gelati e i panini per hotdog).
- 16.45: scaricata la spesa, caricata la lavatrice, scaricata la posta elettronica, data la merenda ai nani.
- fino alle 18.30: lavoro al pc
- 18.30: fine della ricreazione: preparativo della cena tra gli urli della nana famelica, a cui viene propinato, a mo di tampone, un avanzo di pasta riscaldato. Nano neutralizzato al cellulare.
- 18.55: la nana butta il piatto in terra. Il pesce è fritto, la pasta è cotta, il sugo preparato ieri è scaldato, le fragole sono pulite e affettate.
- 18.59: servo la cena a me e al nano, tra le proteste della nana.
- 19.01: nana neutralizzata con ciotola di fragole.
- 19. 06: la nana butta la ciotola (vuota) in terra.
- 19.20 i nani ripuliti vengono lasciati liberi di pascolare in sala, mentre lavo i piatti.
- 19.30: bagno ai nani. Intanto preparo i vestiti per domani, cambio aria alle stanze, preparo i lettini, butto in lavanderia 8 etti di abiti sporchi, mi lavo i denti.
- 19.45: i nani vengono estratti uno per volta, asciugati (con calci e proteste nel caso della nana), impigiamati e/o impannolinati e/o medicati.
- 20: la nana viene coccolata e deposta nel lettino, dove si arrende a Morfeo ( e meno male visto che non dormiva da 7 ore!). Arriva il pater familiae, che  getta la cravatta sul tavolo e si avventa sulla cena fredda.
- 20.30 anche il nanetto va a nanna. Inizia la mia serata.
Ho giusto il tempo di sfogarmi con questo post e poi devo mettermi a lavorare.
Per fortuna il mio giovedì sta per finire.