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giovedì 11 agosto 2011

Il sesso forte (d'inverno).













Avendo guardato in gioventù molti telegiornali, so bene che quando fa caldo è opportuno:
- vestirsi leggeri;
- stare all'ombra nelle ore più calde;
- preferire frutta e verdura al cotechino con le verze;
- se indispensabile, accendere un ventilatore o un condizionatore.

Questi astutissimi accorgimenti mi hanno sempre permesso di condurre una vita normale anche da giugno a settembre. Anche da mestruata. Anche da incinta. Anche durante un trasloco o i viaggi estivi.

Invece c'é chi, al primo caldo, si sente debole.
Spossato.
Deprivato delle sue energie vitali.
Depauperato del suo naturale vigore.
Meno performante.
Meno scattante.
Meno scintillante.

Forse è quello che è capitato al marito A.M.
Perché, (senza ovviamente farsi influenzare da quella cattivona della pubblicità),
ha investito in farmacia 20,00 € (Venti/00 Euro, pari a 38.725 lire italiane, trentottomilasettecentoventicinque)
in cambio di (UDITE UDITE):
1 scatola 
contenente
10 flaconcini (+ 2 in OMAGGIO!) 
di
NATURAMIX VIGORE- BIOATTIVATORE DI ENERGIA
Per una risposta immediata nei periodi di intensa attività.
Concentrato di ginseng, eleuterococco, guaranà, mirtillo.
Tale, straordinario,  ritrovato della fito-scienza :
- svolge una pronta azione tonico-energizzante;
- supporta i processi enzimatici e metabolici;
- favorisce una adeguata protezione antiossidante.
Ammazza!!
Finalmente svelato il segreto di tanto tonico vigore 
nell'erigere
castelli di sabbia 
e piste per le biglie.

martedì 3 maggio 2011

Out of blog 2: di latitanze e di militanze

E' vero. E' un sacco che non scrivo.
E mi manca tantissimo il mio spazietto-sfogo.

Ma ci sono momenti in cui vivere non ti lascia tempo per raccontare cosa stai vivendo.
C'è stato un corso per genitori che ci ha impegnato molte sere.
Ci sono stati tre compleanni, una Pasqua e innumerevoli feste da organizzare.
Cene, amici, parenti, regali, uova, caccia alle uova Pasquali.
Ci sono state gite di Pasquetta e weekend fuori porta del Primo di Maggio.
C'è stata la dichiarazione dei redditi da compilare.
E il sito web della scuola di Ale da finire.
E qualche influenza di fine stagione.
E qualche retata all'IKEA per acquisti primaverili.
E il lavoro, ovviamente.

Ma, soprattutto, c'è stato  LUI. Anzi, esso. IT.
No, mica il marito, eh!!
Lo schifoso inceneritore che vogliono costruire nel Paesello per bruciare merda di pollo,
tantissima merda di pollo, e produrre (poca) energia. Da rivendere.
In sostanza una impresa si becca CINQUE MILIONI DI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO (soldi nostri!!! Avete presente quanti asili si fanno con 5 milioni? 3 o 4 ma belli grandi...).
per costruire sta 'merda, poi ci guadagna per bruciare la merda. E noi ci respireremmo la pollina,
i fumi di diossina, le emissioni dell'andirivieni dei camion.

Eh no!
Io e il marito AM ci siamo trovati alleati e compatti nella battaglia.
Ci siamo uniti al Comitato Civico.
Siamo andati alle assemblee.
Abbiamo studiato i documenti.
Abbiamo raccolto firme.
Fatto banchetti per le firme.
Promosso altri banchetti per le firme.
Manifestato davanti alla provincia urlando "No all'inceneritore che porta il tumore!" e "Aria pulita per i nostri bambini!".
Deciso di non comprare più il pollo in offerta all'ipermercato.
E di rivedere molte scelte d'acquisto.



E poi io mi sono lanciata nell'ennesima delle mie imprese della serie "armiamoci e parto (io, da sola)".
Ho studiato la piattaforma Wordpress e ho creato:
http://www.comitatocivicobedizzole.it/

Che ne dite, sono assente giustificata??

venerdì 1 aprile 2011

The power of love

Vigilia di un corso super importante.
Sono in ritardo su tutte le mie tabelle di marcia a causa dei giorni persi per precedente malattia nanesca.
Stanchezza arretrata.
Corsa con il tempo per preparare il corso in mezzo a mille impegni.
Salti mortali per gestire il nano a casa con la seconda febbre in un mese.

Prima giornata del corso. Venti in aula, preparati ed esigenti.
Tutto bene. Ma all'uscita mi rendo conto che ho 18 ore per arrivare preparata alla seconda puntata.
Entro in casa e vengo assalita dai figli.
Il padre ha gli occhi fuori dalle orbite. La nana piange ed è in modalità cozza.

Riesco a leggere la posta sciroppandomi, in contemporanea, un Babbapapà (Barbapapà) e un Tottolino (Topolino) dietro l'altro su YouTube. Fortuna che ho un monitor 22 pollici.

Messaggio dell'amica del cuore dalle Seychelles. 
Mi scrive di giochi con le onde, aperitivi con biretta e lime, branchi di delfini, stelle cadenti,  reef.
Quasi quasi sentirei lo scium scium delle onde e invece...
Tella bella! No, Tella butta! Tella be-lla! No, tu butta! AAAAAAHHHHH 
Mammmmaaaaa ho fatto la cacca mi pulisciiiii?
(Un uomo di sei anni è comunque un uomo. Un giorno di febbre lo fa sentire autorizzato ad essere servito e riverito e smerdato per una settimana. Oppure finché la mamma gli dice no. Ma dire no a volte costa energie preziose).
Driiiin
Telefonata dall'altra amica. Dopo sofferta singletudine, sembra aver trovato il principe azzurro! 
Mollo la cozza piangente al padre e riesco a cogliere, tra gli urli, solo qualche dettaglio irresistibile, tipo il primo incontro (Uéééééé) come si chiama, come è (Vojo a mammaaaa) e cosa f....Hai finitooooooooo? Il padre mi rimolla la cozza che mi sbava addosso una scia di catarro e lacrime.
Lo intravvedo scappare con Autosprint sotto il braccio e poi sento la chiave del cesso. 
Clic clac.

Le tazze della colazione che sbroccano dal lavandino.
(Un padre che molla il lavoro per stare con i figli malati è un bravo papà e un marito collaborativo.
Ma è sempre un uomo. Non gli si può chiedere di essere una donna).
La casa è nel caos, causa assenza della signora delle pulizie da una settimana.
C'è una valanga di bucato da smerdare e svomitare.  Fazzoletti smoccolati e trenini in ogni dove.


Eppure non vorrei essere alle Seychelles. Andrebbe bene anche una cantina. Insonorizzata.

Ore 21. Dopo una giornata massacrante ho messo a nanna i pupi.
Ore 1.20. Ho lavorato altre 6 ore e piombo nel letto.
Ore 2. Svegliata da un urlo e vomito della piccola, che ha la febbre. Olé. 
Non poteva scegliere giorno peggiore in tutto l'anno.
Tra le 2 e le 4 svegliata 4 volte. Latte, coccoina, ancoa coccoina.
Sei una santa. Mugugna il marito, sotto le coperte.
Dalle 4 alle 6.30 un abbondante e ristoratore sonno (!). 

Ore 7 di un nuovo giorno. Di nuovo al pc, con 2 figli piagnulenti, un provvidenziale marito baby sitter che si alterna trai moccoli, SuperMario e il portatile.
Per contenere lo stress si è messo i tappi per le orecchie, perché dice che il rumore lede la sua mucosa gastrica. Se gli chiedo qualcosa strizza gli occhi e urla EHHHH ricordandomi la Luisa, vecchietta rimbambita che si sposò mio nonno tanti anni fa.

Ore 14. Sole splendente.
Abbandonata la tuta smoccolata, mi sono truccata, vestita e entro nella sala conferenze del bellissimo albergo. Fuori c'è una lussuosa targa su cui campeggia il titolo del corso e il mio nome.
In aula ci sono tutti, sono tornati a sentire me. Un bel respiro e via.
All'improvviso non sento più la stanchezza, solo adrenalina nelle vene 
e voglia di fare quello che sto facendo.

"Trova un lavoro che ami e non dovrai lavorare un solo giorno".
Forse questo motto cinese è un pò esagerato.

Però l'amore è la più potente energia del mondo. 
L'amore per i figli, per un uomo, anche per il lavoro, sì.

Tornando a casa, in macchina, penso che se il mondo fosse governato dall'amore
invece che dalla brama di potere, di petrolio e di figa...sarebbe un mondo migliore.
Un mondo governato dall'amore materno, magari.
Un mondo governato da madri. Invece che da figli (di puttana).

A volte l'assenza di sonno fa fare sogni potenti.

sabato 31 luglio 2010

Sex & the Pooh

Io: - Sex and the city non sarà un capolavoro, ma è divertente e trasmette un messaggio molto profondo.
Marito: - E quale sarebbe?

Io:- Non importa quanto sia complicata la vita, se hai dei buoni amici con cui condividerne le vicissitudini.

Marito: - Ah. Praticamente la stessa morale di Winnie the Pooh.