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mercoledì 27 giugno 2012

Italia-Germania.

Non ero ancora nata nel 1970 quando ci fu la partita del secolo.

Però non dimenticherò mai LA partita della mia vita., Italia-Germania 3-1, durante Spagna 1982, 
il mundialito di calcio che da novenne spensierata mi aveva
coinvolto ed emozionato come forse nessun'altra gara nella mia vita.
Io e mio fratello eravamo ospiti dello zio Bob nella nostra prima vacanza senza genitori. 
Le urla, la gioia, il fiume di folla in una Firenze torrida, mio fratello che toccava le tette alle amiche dello zio nella DueCavalli decappottabile verde.
Da allora, pur non amando particolarmente il calcio, ho sempre seguito i campionati internazionali,
perché fanno parte della mia storia, della mia cultura e perché vi associo ricordi bellissimi di partite viste in compagnia nei posti più disparati.


Nel 2006 ancora Italia-Germania. E c'era anche il piccolo Ale a tifare con noi.
Come non ricordare l'arroganza dei crucchi e il gusto incredibile di avergli scippato la finale contro i francesi ?  (E sui francesi si potrebbe aprire un altro capitolo...)















2012. C'è l'Europeo di calcio. 
Sono nauseata da tante cose.
La politica nazionale e internazionale.
Il calcio corrotto.
La strage di cani ucraini.
La ben peggiore questione della prostituzione femminile denunciata da FEMEN (ma ignorata dagli attivisti FB che fanno invece girare decine di foto splatter di randagi trucidati).
Per cui mi suscita una risata a denti stretti questa vignetta:



Ma la semifinale è Italia-Germania, e io non me la perderò.

"E invece non dovresti guardarla"mi redarguisce un'amica su Facebook.
"Il calcio e l'esempio lampante di quanto va male l'Italia e di quanto sono imbecilli gli italiani che per una ventina di calciatori strapagati e nonostante questo anche imbroglioni, ci si inebetisce dimenticandosi di come il nostro paese sta andando a rotoli....e poi lamentiamoci che le cose vanno male che i politici rubano....siamo i primi noi che premiamo uno sport corrotto e che ruba anche i nostri soldi...mi da fastidio il mondo calcio ma ancora di piu' gli italiani che non sono in grado di capire quanto questo entusiasmo di mezza estate sia solo a vantaggio di continuera' a fare i propri porci comodi".

Tutto vero. MA.

Il mondiale del 2010 insegna che i nostri imbroglioni in mutande sono anche capaci di fare ricche figuracce in competizioni internazionali non corrompibili, 

Io non sono inebetita, non mi dimentico che l'Italia va a rotoli e mi impegno attivamente, nel mio piccolo, per cambiare le cose. Una partita non fa di me una qualunquista, dai.

Sono italiana, nel bene e nel male. E tra tutti i difetti italici, non rinnego i miei sentimenti AMBIVALENTI verso la Germania. Io provo una ammirazione e un'antipatia insopprimibili verso i primi della classe, i tedeschi
Ordinati, ricchi, efficienti.  
Razionali, ecologici, determinati.
ANTIPATICI.
Sì, i tedeschi mi sono antipatici.   
Non solo perché erano sempre i primi ad accaparrarsi la colazione, gli ombrelloni e i tornei di freccette nei villaggi vacanze.                                                                                                               
E non certo  perché siamo in scacco della Merkel, antipatica cancelliera-professoressa.                                                                                                                    E dovremmo aver risolto l'atavica ostilità bellica 70 anni dopo l'Olocausto 
(l'infamia dei fascisti e i nostri disgustosi voltafaccia non furono certo da ammirare).
                                     
Ne ho conosciuti di tedeschi, e con molti ho avuto anche un bellissimo rapporto.                            
E quindi non è un pregiudizio: tutti i tedeschi che ho conosciuto manifestavano un malcelato, (condivisibile ma pur sempre ANTIPATICO) spirito di superiorità. 
Soprattutto sulla italiota dabbenaggine. 

Ma, proprio perché sono italiana, e quindi un pò pierina inside,
domani sera mi gusterò Italia-Germania senza vergogna.
In privato, in modo da poter anche essere politicamente scorretta per una volta. 
Magari con una bella birra tedesca, e perché no, con una pizza napoletana. 

Che vinca il migliore, certo.
Ma che gusto se perderà la Germania!

giovedì 24 giugno 2010

sport & vergogna

Non si può sempre vincere. 
Lo sport non è bello solo se vinci.
Se ti piace tanto il calcio continua a guardare chi lo gioca (meglio).
Oppure datti all'ippica. 

Il campionato mondiale vale meno se non c'è l'Italietta nostra?
Come un aereo che cade conta meno se non ci sono italiani?
Come una bomba che scoppia fa meno male se le vittime sono lontane?




E poi, spiegatemi. 
Perché in questo cazzo di paese
l'unico a vergognarsi deve essere Lippi? 



Ma perché non pretendiamo che si vergognino tutti quei vecchi buffoni, ladri, puttanieri, mafiosi e pedofili ermellinati che ci governano o pretendono di guidare le nostre anime?
Gli unici che devono fare harakiri sono 'sti 23 ragazzotti che piangono disperati?

Li accusiamo di prendere tanti soldi e valere poco...ma fanno benissimo a prendere tanti soldi se c'è chi glieli dà, suvvia!  
Io voglio vedere piangere disperati i preti che hanno violentato i bambini.
Voglio vedere piangere disperati gli amministratori delegati che hanno sputtanato le aziende e l'economia con la finanza spregiudicata.
Voglio vedere piangere disperati gli imprenditori che risparmiano sulla sicurezza dei collaboratori.

Voglio vedere piangere disperati i politici ladri, cocainomani, inciucioni, che votano delle leggi pazzesche e che mandano il paese allo sfascio...

I calciatori mi fanno tenerezza, poveri bamboccioni...

Lippi ci aveva visto giusto nel 2006 a scappare finché era in tempo, perché dalle stelle alle stalle si fa presto, soprattutto in Italia...


Che vinca il migliore!! (e, possibilmente, non ai rigori!!)