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giovedì 13 dicembre 2012

Una strana Santa Lucia

I preparativi, i regali, le emozioni non sono stati diversi.
Anzi, quest'anno è venuta anche la nonna Dana a fare i biscotti con noi, e, ovviamente, 
non ha resistito alla tentazione di caratterizzare sessualmente i gingerbread. 
Sì, insomma, si divertiva ad attaccare cazzetti e tettine ai pandizenzero piangendo dal ridere insieme ai bambini...

Santa Lucia è stata più precisa ed efficiente che mai: tutti i regali richiesti sono arrivati. 
Le richieste erano ragionevoli, e sono state evase con largo anticipo, prevalentemente via web.
E senza nemmeno carbone dolce minatorio. Alessandro è bravissimo, e anche la piccola ienetta, finalmente, ha diradato i capricci e ammorbidito l'atteggiamento "tutto intorno a me". 
E' più ragionevole, sempre più sveglia e divertente, e ci stupisce con le sue attenzioni e mostrandosi spesso dolce ed affettuosa...
Insomma, non dico che non ho qualche ansia al pensiero di 18 giorni di vacanza natalizia, ma diciamo che il periodo più faticoso dell'accudimento, dei pianti e e dei capricci sembra allontanarsi, e cosa posso dire? 
Li adoro, sono felice e fortunata perché ho due figli splendidi, e non c'è giorno in cui io non mi baci i gomiti per come stanno crescendo e per il dono immenso della loro salute.


E allora cosa c'è di strano in questa S.Lucia?
Beh, questa notte, anche noi grandi avremo la nostra sorpresa di S.Lucia, e sapremo se il marito A.M. è candidato per le elezioni regionali o se sarà stato preferito qualcun altro. 
Cosa spero?

Bah. Sotto la sua candidatura  ho scritto:
"Da moglie preferirei di gran lunga che venisse scelto qualcun altro. 
E lo scrivo nell'ennesima domenica in cui sono da sola con i bambini.
Ma proprio perché ti conosco molto bene so che sei una persona preparata, profondamente onesta e capace di spendersi con grande generosità. Ecco, da cittadina vorrei essere rappresentata da persone come te."

La candidatura o meno non cambierà il nostro impegno, il nostro supporto a quella che non solo ci sembra l'unica strada per salvare il paese, ma che si è anche rivelata un'avventura umanamente arricchente e persino piena di gioia ed entusiasmo. 
Nel Movimento 5 Stelle il candidato non è l'uomo della provvidenza, ma un semplice portavoce dei cittadini attivi e del programma dal loro costruito. 

Ma, se stanotte Marito A.M. risulterà trai candidati ...beh qualcosa cambia, eccome.
La pressione sulla nostra famiglia, la visibilità mediatica, la responsabilità anche di riuscire a raccogliere sufficienti voti per portare la nostra voce al Pirellone: da domani potrebbe cambiare tutto...senza contare che la remota possibilità di una elezione, invece, non cambierebbe, ma stravolgerebbe ritmi e spazi di tutti noi. 

Nel frattempo lo scenario politico è degno della profezia dei Maya che si celebra fra pochi giorni.
Tante, troppe famiglie, faticano ad arrivare a fine mese.
Siamo in balia delle banche, dello spread, della recessione. 
E di una casta politica immonda, piena di gentaglia disgustosa, interessata solo a salvare la poltrona o la propria immunità rispetto ai molti reati commessi. 
Per fare questo non esitano a mettere in atto qualsiasi lercio espediente per impedire ai cittadini del Movimento di portare la loro carica di onestà e voglia di fare nelle istituzioni. 
Una legge elettorale anti-M5S non gli riuscirà,  probabilmente, ma mentre noi ci geleremo nelle piazze per cercare disperatamente di raccogliere sufficienti firme gli attuali politici ne saranno dispensati. 

Nel frattempo, le pressioni interne ed esterne sul M5S crescono.
Grillo si è irrigidito contro chiunque faccia di testa sua e tradisca il senso del gruppo e le poche regole che il M5S si è dato. 
Certo che le sue "esplusioni" dal blog non suonano democratiche, e i media ci sguazzano, con questa storia della democrazia interna del movimento.
Ma è anche vero che la democrazia richiede senso civico e rispetto delle regole.
Doti che in Italia sono scarsamente diffuse. 
Ognuno vuol fare come gli pare, in nome della democrazia. 
Se ci siamo dati delle regole e tu di testa tua le trasgredisci e ci danneggi, è più democratico lasciare correre e lasciare che ognuno faccia quel cavolo che vuole, o, data anche la gravità del momento, è lecito pensare che sia più democratico far rispettare le regole, persino con tolleranza zero? 

Ma chi ha tempo ed energie per fare filosofia? 
Forse giusto i giornalisti. 
E i detrattori, quelli che, per motivi diversi, devono distruggerci per tornare a occupare le solite poltrone. 

E comunque ieri sera mi sono un pò depressa. 
Dopo l'ennesimo sfogo di Grillo, la cacciata di Favia e della Salsi.  
Che un minuto dopo era dalla Gruber in TV a esprimere la sua libertà di andare ai talk show (sic). 
Ma basta!! Non abbiamo bisogno di tensioni, il paese cola a picco come la Costa Concordia,
la strada per portare un pò di pulizia nelle istituzioni è già abbastanza impervia e dura. 

E poi ho letto questo articolo. Che, fatte salve alcune imprecisioni (tra appoggiare Casa Pound e condannare la violenza c'è una bella differenza, ad esempio), condivido.
E ho pensato che non c'è tempo per le seghe mentali.

I consiglieri del M5S stanno facendo un buon lavoro nelle istituzioni, 
e questo nessuno è riuscito a negarlo. 
Non c'è alcun motivo per smettere di lottare per portare la voce dei cittadini nelle istituzioni, dove oggi ad essere ascoltati sono solo le lobbies di potere, il Vaticano, gli amichetti vari e la mafia. 

E quindi avanti tutta. 
Sarà quel che sarà. Comunque si concluderanno questa S.Lucia e la settimana più delirante dell'anno, andremo avanti.
Finche la profezia Maya non ci separi. :-)

venerdì 3 giugno 2011

La democrazia ha bisogno di tutti!


Quando le istituzioni hanno perso credibilità.
Quando la vita pubblica è una rissa da fare impallidire i reality show.
Quando i valori e le regole del vivere comune sono calpestati.
Quando i privilegi odiosi e l'incapacità politica di pochi schiacciano l'aspirazione di molti di arrivare alla fine del mese.
Non ci rimane che esprimere la nostra opinione.

Il referendum può sembrare una noia, una cosa difficile e scomoda.
Soprattutto un referendum indetto per il 13 giugno, a scuole chiuse.
Avrebbero potuto indirlo prima, e accorparlo alle elezioni amministrative e così avremmo risparmiato tutti 400 milioni dei soldi pubblici.


Non hanno voluto.
Perché il referendum è uno strumento di democrazia diretta, che permette agli elettori di esprimere il proprio parere senza intermediari.
Dietro un referendum c'è il lavoro immane di pochi cittadini informati e consapevoli
a vantaggio di tutti gli altri.

Ma questo governo NON VUOLE  che i cittadini possano esprimere il proprio parere.
Infatti, ha fatto DI TUTTO per impedirci di farlo.
Ha bloccato il nucleare dichiarando espressamente di volere solo rimandare la cosa e
annunciando che "il referendum era inutile".
Ha imposto ai media di ignorare il referendum tanto che una notizia di rilevanza immensa come
la conferma della Cassazione è finita due giorni fa in terza pagina.


E VOI COSA NE PENSATE?
Volete che l'acqua resti un bene pubblico o vi va bene che venga gestito con la logica del profitto privato?
Volete che il fantasma di Fukushima si allontani dal nostro territorio o pensate che il nucleare sia una politica energetica che il nostro paese può gestire in sicurezza e con grandi vantaggi per tutti?
Volete che la legge sia uguale per tutti o vi sta bene che chi ci governa possa commettere qualsiasi crimine ed evitare un processo parandosi dietro il "legittimo impedimento"?

OPPURE volete che si buttino nel cesso 400 milioni, che il quorum non venga raggiunto 
e che continui il delirio di onnipotenza antidemocratico di chi ci governa??

Faites vostre jeu, mesdames et monsieurs. 



lunedì 14 febbraio 2011

La mia prima volta. Se non ora quando (Brescia)











Piove, fa freddo, ci sono i noiosi controlli per le targhe alterne.
I mass media non hanno dato alcuna attenzione alla manifestazione (se non per ridicolizzarla).
Saranno tutti a rincoglionirsi davanti alla tele o ad accalcarsi nei centri commerciali.

Mi sento un pò pirla mentre con la macchina mi avvicino al luogo della manifestazione.
Perché penso che non ci sarà nessuno, che probabilmente non serve a niente,
che manifestare è qualcosa di un pò vecchio, un metodo che non ho mai condiviso.

Cosa mi ha spinto qui?
La voglia irrefrenabile di esprimere il mio dissenso in modo VISIBILE.
Perché nel web è tutto un dibattito, un fermento di idee:
ma tutto ciò è invisibile agli occhi dei più, dei governanti e della massa alla TV.
I giornali scrivono che B. non ha perso consenso? 
Non resta che trovarsi fisicamente e fare un pò di baccano. Magari non servirà a niente, io però desidero esserci lo stesso.

Ma, mentre parcheggio, mi emoziono a vedere piccoli gruppi di donne con la sciarpa bianca al collo. 
Io sono da sola. Nessuna delle mie amiche mostra alcun interesse per quello che probabilmente definiscono "politica". 
(Poi si lamentano perché non ci sono gli asili e perché sul lavoro sono penalizzate in quanto donne). 
I miei genitori probabilmente pensano che sono diventata pazza o comunista.
In realtà sono solo preoccupata. 
Perché il mio paese è in uno stato di forte decadenza economica e morale.
Chi ci governa è impegnato a difendersi dai processi e a tenere a bada l'harem.
Non vedo nessun passo concreto per l'ambiente, per le famiglie, per le donne, per i bambini,
per la salute pubblica. 
Non vedo riforme, non vedo progetti, non vedo idee.
Un mangia mangia ormai spudorato, un andare a puttane che non è più metaforico
che è stato legittimato in nome della privacy.

La manifestazione è stata una sorpresa.
Relegata in una piazza minore, senza l'autorizzazione ad una amplificazione decente (dalla "liberale" giunta di destra).
C'erano donne ma anche tantissimi uomini e bambini. 
C'erano striscioni, palloncini, musica, allegria, sono state portate esperienze, ci si è confrontati. 
La gente discuteva, parlava!! Lontano dagli schermi dei pc, finalmente occhi negli occhi!

Ho incontrato donne che lavorano nella sanità e che ogni giorno lottano per garantire il rispetto della legge sull'aborto.
(Perché per la donna che decide di interrompere la gravidanza non ci sono più i ferri della mammana ma 
umiliazioni e difficoltà non meno pesanti).

Ho incontrato donne che lavorano nella scuola e non si arrendono al taglio delle risorse, e cercano di 
metterci sempre più passione, entusiasmo, nuovi progetti.

Ho incontrato donne che si impegnano per difendere altre donne dalle violenze, che in questo paese sono punite meno che altrove, e che sono in fondo legittimate da una cultura dove "è la donna che se la va a cercare".

Ho incontrato gente di orientamento politico diverso, per lo più gente lontana dai partiti e dai sindacati,
gente che era lì non "manipolata" da qualcuno come vogliono farci credere, ma per propria iniziativa.

Ho visto gente che ha a cuore il futuro dei propri figli, e, anziché trincerarsi nel qualunquismo, nello scetticismo,
nell'indifferenza....almeno si chiede cosa si può fare. 
Scendere in piazza non risolve i problemi ma è meglio che restare in casa a guardare Buona domenica.

Sono tornata a casa piena di energia positiva, e, come dice Chiara, "indifferente ai commenti dei politicanti  ignoranti e lontani da noi mai come oggi". 

Chiedendomi se tra quelle donne (o tra le tante fantastiche blogger che conosco) 
non possono essercene alcune con i valori e le capacità per cambiare le cose.

E chiedendomi cosa posso fare IO, nel mio piccolo, per cambiare le cose.

sabato 5 febbraio 2011

Cari genitori.

Voi vi indignate perché il premier viene spiato e la sua privacy violata.
Perché i giudici (comunisti) lo perseguitano per verificare le ipotesi di sfruttamento della prostituzione e di concussione.

Io mi indigno perché conosco molti ragazzi e ragazze che hanno voglia di lavorare, che vorrebbero costruirsi una famiglia, ma non hanno un lavoro, e nessuno è disposto ad assumerli, con il costo del lavoro alle stelle. 
Di questi ragazzi molti hanno studiato duramente, sono preparatissimi e si sentono dire che sono "troppo qualificati", per cui non rimane loro che andare nei paesi più civili, dove viene premiato chi merita e non chi conosce la persona giusta.
A cosa serve un ministro della Gioventù senza portafoglio? A ciucciare altre risorse pubbliche?
Dove è il governo che pensa ai giovani e al futuro? 
Dove è il governo che promuove la meritocrazia quando al potere vedo solo vecchi, pregiudicati, e figli di papà?
Quando le decisoni politiche vengono prese anche da un Renzo Bossi detto la Trota, bocciato tre volte alla maturità?

Io mi indigno perché conosco piccoli imprenditori hanno l'acqua alla gola, anche a causa dei balzelli statali mai aboliti, e, finita la cassa integrazione non potranno comunque liberamente licenziare i loro operai fannulloni protetti dai sindacati, e saranno costretti a fallire.
Dove è il governo di destra a favore dell'impresa e della meritocrazia?

Io mi indigno perché un Governo di ispirazione liberale ha ritenuto giusto salvare 
un mostro succhiarisorse come Alitalia, e coprire i buchi e le magagne di tante aziende pubbliche che andrebbero solo privatizzate, come Poste e Ferrovie.


Io mi indigno perché si taglia su tutto, ma non sui privilegi della casa dei politici o su missioni militari assurde con l'Afganistan (500 milioni all'anno).
Non mi sembra che la Spagna abbia avuto chissà che ripercussioni negative dall'essersi tirati indietro da quella follia.

Io mi indigno perché l'unico modello di donna vincente che ci propinano è il puttanone della TV e del bunga bunga, mentre le mamme lavoratrici vengono discriminate e buttate fuori dal lavoro. 

Vi siete dimenticati? E' successo anche a me. Dopo entrambe le gravidanze mi sono presa un calcio in culo e tante attestazioni di stima dai posti dove lavoravo con successo. 
Se ho un lavoro (precarissimo) è solo perché ho scelto di essere autonoma.
Meno della metà delle donne italiane accede al mondo del lavoro.
Dove è il Governo che tutela la libertà di lavoro? A cosa ci serve la ministra delle pari opportunità?

Io mi indigno perché vivo in un mondo senza asili, senza parchi, con un'aria irrespirabile.
Dove sono le politiche a sostegno delle famiglie, cosa si fa per l'ambiente di serio, a parte le domeniche a piedi?

Io mi indigno perché crolla mezza Pompei, nell'abbandono, e l'unica cosa che sa dire il Ministro della Cultura (un poetuncolo  ex comunista senza alcun merito se non l'amicizia con B.)? "Non è colpa mia".

Io mi indigno perché pago le tasse, ma per poter lavorare SEI ore al giorno 
devo spendere ogni mese NOVECENTO euro per mandare i miei figli ad asili privati.
Perché quelli pubblici non ci sono o sono fatiscenti e mal gestiti, con continuo giro di supplenti.
Tanti proclami dalla Ministra Razionalizzatrice che avete applaudito.
Ma voi non avete idea quante madri si sono dovute licenziare perché nessuno concede il part time e 
i tempi prolungati a scuola sono stati tagliati insieme ai fondi per i laboratori, la sicurezza degli edifici, la carta igienica.

Ma a voi cosa ve ne frega, in fondo, di tutto ciò?
Voi la vostra vita ve la siete vissuta.
Ci avete trasmesso che per essere felici bisogna comprare.
Che i rifiuti differenziati chissenefrega, al massimo li bruciamo e pace se poi ci respiriamo le scorie.
Che i mezzi pubblici no, siccome fanno schifo prendiamo tutti la macchina.
Che votare al referendum no perché "ci hanno rotto i coglioni".
Avete lavorato una vita, 
ma avete avuto l'opportunità di migliorare drasticamente il vostro benessere,
e ora vi godete la pensione che a noi sarà negata. 

Non sono di destra, non sono di sinistra.
Non sono per la maggioranza, né per l'opposizione, che non esiste.
Non sono bigotta, non sono moralista.

Sono per la libertà. 
Per la meritocrazia.
Per la libera concorrenza.
Per l'onestà. 
Per la democrazia.

Ci sono delle leggi fondamentali dello stato, come la Costituzione, che sono la garanzia della democrazia, per ottenere le quali ci sono voluti secoli e secoli di lotte e rivoluzioni. 
Non si può TOLLERARE che queste leggi vengano ignorate. Potere legislativo, esecutivo e giudiziario sono tre cose distinte. 
Per fare le leggi paghiamo profumatamente 1000 parlamentari (anche se metà sono pregiudicati, cocainomani e ladri). Perché mai il Governo deve continuamente legiferare al posto del Parlamento, fregandosene del Parlamento in modo NON DEMOCRATICO? Allora che faccia un editto, mandi a casa i parlamentari e faccia tutto lui, così torniamo alla MONARCHIA ASSOLUTA e finiamo questa farsa!

Non va giudicato per la sua vita privata? 
Tutti i politici, tutti gli uomini di potere lo sono, lo sono sempre stati.
I leader di un paese dovrebbero essere un esempio di correttezza e dignità. 
E tutti hanno pensato che Marrazzo beccato a trans abbia fatto bene a dare le dimissioni.
E non credo che nessuno sarebbe tenero con un Niki Vendola beccato con un giro di 
giovani prostituti.

Va giudicato per la sua opera politica? 
Allora, per favore, mi spiegate dove sono tutti i miglioramenti "incompresi" di 16 anni di Berlusconi??
E' troppo poco tempo per riparare a tutti i danni dei comunisti?
Non gli si può attribuire alcuna responsabilità perché in Italia non gli hanno permesso di cambiare nulla?
Eppure le leggi che gli interessavano le ha fatte, anche se incostituzionali.

A voi sta SIMPATICO  questo puttaniere che UMILIA così tanto il ruolo delle donne da mettere le sue troie al potere e da lasciare che sia invivibile la vita di tante lavoratrici oneste...Con le sue battute cafone, con il suo sbattere in faccia i suoi soldi a destra e manca, con la sua ignoranza del mondo reale fuori dai suoi salotti dorati.
"Cosa deve fare una giovane precaria?". "Sposare il figlio di Berlusconi", ha risposto, il bavoso.
Che divertente!
Io dico che in un paese civile una battuta così sarebbe stata sufficiente per farlo dimettere.



Come ha scritto un mio caro amico: 
"Mi domando che deve inventarsi per non farsi piu' votare...forse stuprare Ratzinger con un crocifisso e scatenare una guerra termonucleare globale dichiarando di essere frocio e comunista, di odiare il calcio, la formula 1, sanremo e la mamma...ma non basterebbe, temo, sta pure tirando la pubblicita' di Cetto Laqualunque ;-)".


Rispetto le vostre opinioni e la vostra simpatia ma non posso condividerla. 
Perché io invece lo trovo misogino, volgare, fanfarone, irresponsabile, nauseante. 
E mi vergogno profondamente che questo minorato sessuale ci rappresenti nel mondo. 
Tutti gli altri dittatori sono almeno più furbi, perché il bunga bunga lo fanno in modo più discreto.