Visualizzazione post con etichetta amici. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta amici. Mostra tutti i post

lunedì 24 dicembre 2012

Tanti auguri a....

Christmas party a 5 stelle. Non sono caduta da qui, ma sono inciampata sul palco e ho fatto le mie 2 o 3 figuracce alla Bridget Jones, ma sono riuscita a presentare tutti i candidati a 5 stelle per parlamento, regione e comune...
un grande onore!!


A U G U R I    A....

A tutti i lettori di questo blog, che sbirciano la mia vita da vicino o da lontano e che, a volte condividono un pò della loro.

Ai tutti i miei nuovi amici a 5 Stelle, a cui mi lega una storia breve ma già intensissima di
passione, sudore, speranza e duro lavoro condivisi (ma anche di risate e di "notti di sbattimento"
cit. Magda).

Al fornitore/cliente che, tre giorni prima di Natale, mi ha invitato ad un corso di gestione dello
stress e di campane tibetane  a cui sono arrivata trafelata da una atroce settimana di riunioni
feste-festine-recite-incontridifineanno-progettidachiudere-centinaia di email (auguri-auguri
auguri- mandami tutto prima di Natale, chiudiamo tutto prima di Natale, vediamoci per farci gli
auguri). E a metà corso ho dovuto rimettermi la scarpe e catapultarmi a scuola a prendere i figli, vanificando qualsiasi effetto rilassante. 

Alla mia migliore amica Tere che quando ho bisogno di lei molla tutto ed arriva, e con cui lo scambio di regalini, due candele accese e un pò di musica ed è già magia.

Ai Maya, la cui profezia fallita ha smesso di tormentarci, e ora dovremo impegnarci noi per far fuori il mondo. O per salvarlo. 

A Berlusconi perché si strafoghi di fois gras, anneghi nei suoi miliardi e faccia così tanto sesso con le sue zoccole ventenni da dimenticarsi di noi e lasciarci finalmente in pace invece di imperversare da tutti i canali televisivi con la sua grandissima faccia di ...cera.

All'amica A. che oggi, in ospedale, mi ha abbracciato forte e mi ha trasmesso tanta energia e mi ha ricordato quanto preziosa sia la salute, ma anche l'amicizia. 

Ai cittadini che sono accorsi in tutta Italia ai gazebo al freddo e al gelo per permettere ad altri cittadini come loro di presentarsi alle elezioni, e di proporre, finalmente, qualcuno di onesto, interessato al benessere dei cittadini e che, soprattutto, non farà mai più di due mandati nella sua carica. 

Al presentatore Cristian Cristelli che mi ha voluto come ospite nel suo studio televisivo, dandomi la responsabilità e l'onore di spiegare in poche parole una cosa grande a tante persone.

Allo zio Bob che non si fa mai vivo ma dopo avermi visto in TV mi ha lasciato un bellissimo messaggio, e a cui voglio molto bene anche se lo vedo così poco. 

Ai miei genitori e ai miei suoceri che sono fantastici nonni e che non ci fanno mai mancare il loro sostegno. 

Al Pulcino Pio che non si può sentire ma mi ha permesso di narcotizzare Valentina per il tempo di scrivere questo post.

Alle amiche Sara Remus e Daniela Nedelcu e a tutti gli amici da cui mi dividono le idee politiche, ma a cui mi uniscono molti valori e la voglia di confrontarci. 

A tutti i vecchi amici, che vedo poco ma sono sempre nel mio cuore.

A me stessa e alle mie piccole passioni trascurate: la scrittura, la lettura di svago, lo shopping, viaggiare...mi rassegnerò mai ad avere una sola vita e sempre piena zeppa? 

Ai miei figli che danno molto senso alla mia esistenza e me la riempiono di gioia e anche di responsabilità, di rumore e di disordine. 

Al marito Anti Marketing, A.k.A. Il Candidato, che finalmente si è unito a me anche nel sacro vincolo di Mark Zuckemberg  e con cui condivido tutto ciò che conta, anche se, purtroppo, spesso siamo su due binari paralleli. Ma almeno a Natale le rette possono incontrarsi, e forse anche intrecciarsi. 

piccoli artisti natalizi all'opera... 

martedì 28 agosto 2012

Emozioni di fine estate

Più di un mese senza scrivere un solo post.
Tanti post ancora dentro di me, ma è quasi settembre e quei post si trasformeranno, se va bene, in recensioni su Tripadvisor.

Agosto è stato un mese lento, lungo e caldo, allo stesso tempo vuoto e pieno.

Vuoto perché ho trascurato lavoro, computer, cellulare, impegni socio-ecologici.
Sono stata disorganizzata, spettinata, struccata, svestita, scoordinata, deconcentrata.
Ho intenzionalmente evitato di leggere troppe notizie, ho accantonato le preoccupazioni economiche e politiche, sono stata volutamente leggera e vacua dopo tanti mesi di pressione e di impegno.

Pieno perché non ci siamo fatti mancare amici, lezioni di nuoto, sessioni di tango, cene, feste di paese, gite a parchi di divertimenti o al lago, lunghi bagni in piscina, pic nic in giardino, serate a guardare le stelle, pulizie straordinarie della casa e liste piene di propositi autunnali...

Ho incontrato la mia amica-blogger Chiaradinome per una pizza sul lungo-lago
e ho spulciato a lungo la lista di nascita di EroLucy fino a trovare un pensierino per la sua Piccy.
(Ed è di oggi il suo commovente post di ringraziamento che mi ha riempito di gioia!)

Ho acquistato (compulsivamente) da Amazon e poi letto con il mio Kindle un sacco di libri e libracci (sì, anche la stupida trilogia delle 50 sfumature, e il bello di invecchiare è che non me ne vergogno affatto! Mi sono divertita a e svagata in barba all'Italia che si spaccava nei soliti inutili giudizi pseudo sociologici!).

Ho cucinato vagonate di verdure bio, preparato ghiaccioli di frutta, pesti, paté e tiramisù dietetici,  sperimentato nuovi alimenti, come la quinoa e il seitan e ho iniziato a sistematizzare le mie nuove conoscenze alimentari (grazie alle quali io e marito A.M. abbiamo anche perso un bel pò di kg superflui!) riorganizzando appunti e ricette...

I bambini hanno giocato, giocato, giocato allo sfinimento, crogiolandosi nell'assenza di orari e di limiti alla loro fantasia.
Ci siamo goduti a pieno le vacanze anche in casa, visto che abbiamo la fortuna di abitare in un posto che, d'estate, è come un luogo di villeggiatura.




E adesso, come ponte tra tutta questa goduria vacanziera e il ritorno alle responsabilità, stiamo dando una mano nell'organizzazione della prima festa del Movimento 5 Stelle
Grillo può piacervi o starvi sulle balle.
Ma qui c'è un paese allo sfascio nelle mani di una casta di corrotti, disgustosi, pagliacci e incapaci.
E quando sono sobri e capaci (o meglio "tecnici") sono asserviti agli interessi spaventosi di banche e multinazionali, e ci raccontano che, "per il bene del paese" devono fare a pezzi il paese e venderlo al migliore offerente.
E' ora che la democrazia (= potere del popolo) torni ad avere un senso. 
I candidati del Movimento non politicamente vergini, incensurati, rinunciano ai rimborsi elettorali, si impegnano a dimettersi immediatamente nel caso in cui perdano questi requisiti.
Questo sulla carta (e non è poco).
Se poi vai a conoscerli di persona, trovi cittadini di buona volontà che non si limitano a lamentarsi su Facebook, ma si rimboccano le maniche e si attivano per cambiare le cose.
Laboratori di studio e di cittadinanza attiva, progetti concreti per formare i cittadini, contrastare gli abusi. E, infine, qualche coraggiosa candidatura. Perché il vero senso della politica non è un percorso di ruberie e privilegi, ma sacrificare il proprio tempo libero e la propria famiglia per offrire le proprie competenze al servizio della collettività.

Ci aspettando tempi pesanti.
Ma ho fatto il pieno di leggerezza e cercherò di trattenerla dentro di me il più a lungo possibile!!

domenica 29 aprile 2012

Le lacrime della sposa



Ieri si è sposato Carlo, amico storico e testimone di nozze del marito A.M.
E' stato un matrimonio semplicemente perfetto, una festa indimenticabile.
La giornata stupenda.
Un fantastico ricevimento su una nave antica.
Le coste più suggestive del Lago di Garda, sovrastato dal Monte Baldo innevato.
Ma, soprattutto, è stato un matrimonio pieno di emozioni.
La tensione della mamma.
Il nervosismo del papà, che si tormentava un herpes sotto il cerotto.
L'eccitazione buffa dei bambini, reporter improvvisati alle prese con una Polaroid vintage.
L'allegria degli amici, per un giorno spensierati come in gioventù (soprattutto se, come noi, 
privi di figli a cui badare,  grazie al generoso aiuto di qualche nonno).
E la gioia commossa della sposa.
E la sposa mi ha fatto un regalo. 
Le sue lacrime di gioia mi hanno distolto dal cinismo quotidiano, riportandomi all'inizio della mia vita matrimoniale, 10 anni fa.
La favola.
La felicità.
L'entusiasmo dell'inizio.
Sapevo che il matrimonio non è tutto rose e fiori, ma confidavo che l'amore e la volontà avrebbero tenuta viva la magia.

Ma tenere viva la magia è davvero difficile. E non parlo solo di me.
"La maggior parte delle coppie dei nostri amici si sta separando" ha detto uno degli invitati, ieri.
Anche trai miei conoscenti non vedo molta magia.

C'è quella che dopo la chemioterapia torna dai genitori per non dover fare da serva ad un marito che non ricorda più la promessa "nella buona e nella cattiva sorte".
C'è quella che sotto gli occhiali da sole nasconde un livido, e io spero tanto che abbia solo preso uno spigolo ma non ci giurerei.
C'è quella che dopo aver tenuto in piedi da sola il matrimonio per tanti anni ha tirato i remi in barca e ora viene accusata da tutti per aver voluto tagliare i rami ormai secchi.

E nemmeno le principesse Disney se la passano bene, in barba a tutti i miti con cui ci hanno cresciuto.


Però ci sono anche L. e P. che dopo una vita e un'impresa insieme camminano ancora tenendosi per mano e si apprestano ad aprire insieme un'altra impresa.
E M. ed E. che, in barba alla crisi, alla casa piccola e alle difficoltà, hanno appena suggellato i loro voti coniugali dando vita alla terza creatura.
E come dimenticare T. e V. che ancora non hanno coronato il loro sogno ma che hanno affrontato il dolore più uniti e complici che mai.
La magia è come un orto, perché dia i suoi frutti va coltivata.
Prima di tutto dentro di sé e poi in coppia, attraverso la condivisione non solo di impegni, responsabilità e scadenze, ma anche di tempo, spazio, esperienze, emozioni.

Gli sposini stanno partendo per tre settimane in Nuova Zelanda.
E gli sposini di 10 anni fa?
Hanno deciso di festeggiare il decennale tornando a concedersi tempo e leggerezza.
Il musical a Milano, la mostra di Klimt a Venezia, la giornata relax alla spa, il saggio di tango argentino da preparare, un weekend speciale in un hotel 5*...Riusciranno i nostri eroi a riaccendere la magia?

giovedì 29 settembre 2011

God save the spritz

Ore e ore a volantinare, a parlare con le persone.
La nonna. - Signora, venga alla conferenza. Non vorrà mica lasciare che avvelenino i suoi nipotini?
Il negoziante - Guarda che se costruiscono questo mostro nel giro di 10 anni tu resti senza clienti.
La ragazza con il piercing. - L'unica soluzione è fare un gran casino, però abbiamo bisogno di te.
Ad ogni target il suo messaggio.

Poi però la gente è venuta. Duecento, almeno. 
A sentirsi dire che viviamo in uno dei cinque posti più inquinati al mondo.
Che siamo la provincia numero uno per tumori, asma, inctus, infarti.
Che l'UE sanzionerà l'Italia per le misure assolutamente insufficienti per contrastare l'inquinamento.
Che non abbiamo bisogno di inceneritori, perché abbiamo già sufficiente energia elettrica.
E per smaltire la pollina ci sono sistemi più innocui e più efficaci.
Ma che non godono dei finanziamenti pubblici che fanno gola a questi bastardi.
La gente ha partecipato,  qualcuno ha polemizzato, poi si iniziava a fare filosofia:
"La provincia in questa fase è il nemico o un interlocutore? Blablabla".

Ho preso in mano il microfono.
Mi sono presentata come "una cittadina e una mamma".
(In questo paese di merda se c'è un'unica cosa che fa sempre effetto è dire che sei una mamma. La mamma è sempre la mamma). Poi ho fatto un appello ai concittadini.
"Il comitato non è fatto di extraterrestri, siamo gente come voi. Non diteci "fate così, fate cosà", venite con noi. Ci aspetta una dura battaglia legale. I Comuni sono dalla nostra parte ma non hanno soldi per noi (e intanto guardavo negli occhi il sindaco). Le imprese non hanno soldi. Noi siamo pochi, non possiamo arrivare dappertutto. Ma se ognuno di noi ci mette 10 euro e un pò di collaborazione possiamo farcela".

Mi hanno applaudito e poi hanno aperto il portafoglio.
Un collega del direttivo mi ha detto: "Mi sei piaciuta, allora non sei una spaccamaroni solo con noi!".
Ne sono stata felice.

Il direttivo del comitato civico. 
La dimostrazione pratica che un obiettivo comune può davvero unire persone diversissime per età, esperienza, idee, orientamento politico, carattere.
Alcuni di loro non mi piacciono.
Ma è  bellissimo il gioco di squadra, il farsi ognuno in quattro.
Imparare ad apprezzare ognuno per i suoi pregi.

Il giorno dopo la maestra della polpetta, scherzando, mi ha chiamato "la nostra suffragetta".
Ne sono stata orgogliosa.
E' bello avere degli obiettivi.
E' bello poter convogliare la rabbia in attività, progetti. 
Non so se sono tagliata per la politica.
Però non sono tagliata per stare zitta e nemmeno ferma.

E, dopo l'impegno, un pò di leggerezza.
Un pomeriggio al parco, con i bambini e con la mia migliore amica.
Che non ha esitato a spararsi 60 km per stare un pò con me, per incastrarsi un pò nella mia vita.
Il gelato, una partita di calcetto all'oratorio.
Chiacchiere, idee.
Magari faranno anche loro il corso di tango argentino, magari andremo insieme alla milonga a coprirci di ridicolo e sentirci giovani, vivi e scemi.
Ma come cavolo ci si veste per andare alla milonga?
Non ho niente da mettermi.
Non ho tempo né soldi per fare shopping.
E...chissenefrega!


















Poi l'aperitivo home-made: Dio benedica l'inventore dello spritz casalingo!
Ghiaccio, fettina di arancia. Crostini con il paté di melanzana.
E per i bambini, montagne di pop corn davanti alla tele!
'Fanculo le regole per una volta!
Tanto data la probabilità elevatissima di ammalarci è meglio spassarsela.














Di nuovo soli, io e i piccoli mostri biondi.
(Il loro papà è impegnato a salvare un altro pezzetto di mondo).
Io ero felice, e loro lo sapevano. Perché erano buoni, allegri.
Hanno fatto persino meno casino del solito (vabbeh, se dimentichiamo il tappeto di pop corn non scoppiati sul pavimento).
Dopo un lungo bagno con una anti-ecologica dose extra di schiuma,
abbiamo letto il nuovo libro di storie della Virginia, coccole e tottue  e poi si sono addormentati senza storie.
E io ho pensato a tutte le cose che avevo ancora da fare.

Poi ho deciso, che, invece, mi sarei ritagliata un momento per rivivere le mie emozioni.
Solo un momento.
Il prossimo obiettivo è vicinissimo e ambizioso, da domani si torna a correre.
Da domani, però.

sabato 31 luglio 2010

Sex & the Pooh

Io: - Sex and the city non sarà un capolavoro, ma è divertente e trasmette un messaggio molto profondo.
Marito: - E quale sarebbe?

Io:- Non importa quanto sia complicata la vita, se hai dei buoni amici con cui condividerne le vicissitudini.

Marito: - Ah. Praticamente la stessa morale di Winnie the Pooh.