mercoledì 5 maggio 2010

E Gelmini sia

Io la Gelmini l'ho conosciuta di persona.
Persona gentile, volenterosa, disponibile.
Competente non so. Molte delle sue (?) idee non mi dispiacciono.
Però non sono utente diretta della scuola (ancora) e non riesco a giudicare in modo consapevole.

Ho seguito con curiosità la sua gravidanza.
Con simpatia il suo matrimonio.
Con irritazione il suo cesareo pianificato per esigenze di show.
Con incazzatura la sua intervista  al Corriere.

Da giorni non faccio che incappare, nel web e nella blogsfera, in commenti sul tema.

Io ho solo una cosa da sottolineare. Il congedo di maternità NON é un privilegio.
E' un dovere (della madre, infatti è obbligatorio) ed un diritto (della madre, ma soprattutto del neonato!).

Finché al mondo la produttività d un lavoratore sarà più importante di una nascente vita umana
sarà un mondo di merda.
Io vorrei un mondo in cui il benessere sia valutato non dal PIL,
ma per la qualità della vita, dell'aria, degli affetti, del tempo, delle persone.

Per il resto sposo questo bell'intervento.

lunedì 3 maggio 2010

Igiene mentale

A scuola materna, il mio primogenito ha partecipato ad un lodevole programma informativo-terroristico
dedicato all'igiene orale, che ci ha così descritto:
"Sono venuti un signore e una signora, e ci hanno spiegato che per evitare che si carino tutti i denti è molto importante l'igiene MENTALE e non mangiare le schifezze e le pappe piene di zuccheri".

La sera il consueto appuntamento con la pulizia dei denti viene vissuto con maggiore pathos del solito:
"Va bene così? Sono passati due minuti?".
Ha chiesto e ottenuto una clessidra per monitorare i fatidici due minuti.
Dopo colazione corre a lavarsi i denti.
Di ogni cibo chiede ansiosamente se contiene zucchero.
Mi chiede quanto manca al giorno in cui gli cadranno i denti da latte.

Stasera, dopo il consueto rituale serale e una scrupolosa e vigorosa spazzolata ai dentini,
va a dormire. Dopo pochi minuti il silenzio della casa viene rotto da urla angoscianti:
Mammaaaaaaaaaaaaa!! Papààààààààààààààààààààààà!!

Ci catapultiamo nella sua cameretta in due, da due stanze diverse.
- Cosa c'è????
- Io...io...ho mangiato una caccola! - dice con voce rotta dal pianto.
- Che schifo, ma ci chiami per questo??? Fai la nanna!! - ribattiamo in coro.
- Ma....
- Che c'è?
- Posso lavarmi i denti?
- I denti?? ma se te li sei appena lavati!!
- Ma...le caccole...CONTENGONO ZUCCHERO?