giovedì 8 dicembre 2011

La cura

Sto guidando.
Mentre in sottofondo una delle radio pre-impostate da mio marito gracida notizie preoccupanti, sono immersa nei miei pensieri.

Ancora sole. Le polveri sottili alle stelle e nessuno fa niente.
Moriremo tutti di malattie atroci. 
Vorrei organizzare una conferenza con dei medici che ci spieghino cosa rischiamo con tutto questo inquinamento.
Forse potrebbe aiutare la gente a scuotersi dal loro torpore, a capire che se non ci prendiamo in mano il futuro siamo fottuti.
Uffa, tutti questi addobbi di Natale. Ma cosa c'è da festeggiare? 
Il diesel a 1,7 Euro. Praticamente raddoppiato in pochi anni. Ma perché avere un'auto elettrica è praticamente impossibile in Italia?
Che domande. Perché il guadagno di pochi viene sempre prima. Del benessere di tutti, del buonsenso.
Ci ridurremo in povertà. Rispetto a quando ho iniziato devo lavorare il doppio per guadagnare lo stesso.
Devo studiare una soluzione per la pensione. E anche finalmente stare a sentire il marito A.M.: come possiamo proteggerci dal fallimento delle banche?
Ma si, fallissero tutte, un bel default che spazzi via tutto. E ricominciamo dal baratto, dalle cose semplici. Pulizia totale.
Ma poi chissenefrega del benessere materiale. Poi ti ammali e puff. 
Come la ragazza del mio paese che sta morendo di mucca pazza, nel silenzio.
Come il papà di M., che finalmente riposa in pace. 
Vorrei avere il coraggio di far fagotto e scappare, ma non ce la faccio. Sono figlia di sradicati, ho bisogno di radici.
Ma se i miei figli fuggiranno da questo paese senza futuro li sosterrò.
Azz...mi sta tornando il mal di schiena. Da quanti mesi sto lavorando tutte le sere? Anche l'8 che è festa mi toccherà lavorare.
Da quante settimane non passo una sera con il marito A.M.?

All'improvviso l'abitacolo si riempie di una musica celestiale, i virtuosismi degli archi mi distolgono dalla mia meditazione angosciata.
Dalla radio risuonano le note di una bellissima canzone, che mi toglie il fiato.
E resto incantata ad ascoltare.


Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce
per non farti invecchiare.

I miei occhi si riempiono di lacrime. 
La tensione compressa di settimane e di mesi si scioglie.
E piangendo inizio a sentirmi più leggera.
Passo la vita a pensare come salvare la mia famiglia, la nostra salute, il mondo.
Cosa posso fare, nel mio piccolo, per sentirmi meno impotente?
Chi proteggerà me da tutto questo? 

E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.
Vagavo per i campi del Tennessee
(come vi ero arrivato, chissà).
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza.
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.

Io mi posso salvare.
Io posso trovare il tempo per ascoltarmi e per trovare la serenità.
Per apprezzare tutto quello che ho.
Per concentrarmi sui miei amori, sui miei progetti.
Per essere più paziente, meno impulsiva, meno rabbiosa.

Che bel sole. 
Inutile tormentarsi pensando al fatto che potremmo ammalarci.
Meglio godere di ogni giorno di salute. 
Finalmente arriva Natale. Ci costringerà a stare insieme, a rallentare.
I bambini sono già in fermento. 
Cosa c'è di più emozionante della loro attesa, della loro gioia?
Sabato vorrei fare   farò con loro un'altra torta. Oppure dei biscotti.
Il diesel a 1,7 Euro. Devo fare farò meno trasferte e più teleconferenze.
Per fortuna non devo pendolare tutti i giorni.
Se riusciamo a risparmiare ci prenderemo un'auto ibrida, oppure una a Gpl.
Mi è dispiaciuto non esserci al funerale. 
Per M. e la sua famiglia sarà un Natale doloroso, ma forse anche un pò sollevato. 
Come sono fortunata, noi abbiamo ancora tutti i genitori. 
Non stanno così male e i bambini li adorano.
Non scapperemo da qui, ce li godremo finché ci sarà concesso.
Il lavoro va bene, sono pronta per grandi cambiamenti. 
Riprendendo a pianificare posso riuscire a fare tutto. 
Tutto ciò che riesco.
Ma stasera non lavoro. Voglio passare una sera con il marito A.M.

TI salverò da ogni malinconia,
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te...
io sì, che avrò cura di te.

7 commenti:

Cristina ha detto...

Ma com'e'che questi pensieri tormentosi frullano sempre nelle teste di noi mamme?????
In questi giorni anche il mio pensiero va alla crisi, a questo mondo allo sfascio, al sentirmi inerme davanti a tutte questi stravolgimenti... Come quando in un incubo urli ma la voce non esce...ieri sera facevo gli stessi conti e il mio cervello si e' rifiutata di pensare quali ripercussioni avrò nel mio lavoro....o non lavoro.. Si affronteranno i problemi uno alla volta e con quello che e diventato il mio life motive vado avanti: se c'e una soluzione perché preoccuparsi e se non c'e' perché preoccuparsi...insomma tormentassi non ci aiuta e ci fa perdere le gioie di ogni giorno che sono le uniche certezze che abbiamo un abbraccio cristina
Ps ieri sera grande produzione...torta al limone e biscotti al cioccolato e cardamomo :-)

Cristina ha detto...

Se c'e' soluzione perché ti preoccupi? Se non c'é soluzione perché ti preoccupi? (Aristotele)
Visto che non me la ricordavo proprio come citata

PAMEN ha detto...

@grazie, Cristina, te la ruberò! Un bacio grande a tutti voi!!

Magicrichard ha detto...

Cara Patty, in questo periodo molta gente è pervasa da cupe riflessioni e giustificati timori per il nostro futuro. La crisi, le polveri sottili, la paura per il futuro dei nostri figli. Ma stiamo anche entrando nel periodo Natalizio, il più suggestivo e magico periodo dell'anno, anche se per chi ha avuto disgrazie recenti diviene una dura prova. Quindi prendiamoci una tregua da da queste riflessioni reali ma ossessive. Consiglio da Vecchio Mago, ma ancor prima di chi con le disgrazie ci lavora tutti i giorni.
Accendi un bell'albero di Natale e fai fare il presepe ai bambini, fagli vedere CHRISTMAS CAROL,se vuoi te lo presto, insomma una botta di fantasy;credente o no ,la Natività è sempre un elemento positivo. Ad un convegno in ASL aprimmo il tema sulla FRAGILA' con La cura di Batiato, bellissima canzone, ma siamo lontani da quel tema. Le risorse le troviamo. Un abbraccio Riccardo e Marina

Cristiana Calilli ha detto...

Il tuo post ha avuto su di me l'effetto ceh La Cura ha avuto su di te... Questo sera film con Il Maritino... Devo proprio riprendere in mano la mia vita.

Ale ha detto...

... allora non sono l'unica a fare quei pensieri

Mammabradipo ha detto...

Che bellissimo post!!! Riguardo alla conferenza...bè, probabilmente visto il torpore generale ci andrebbero 10 persone e sarebbe inutile! Bellissima la canzone! L'importante è aver ritrovato il sorriso, il resto, citando un'altra canzone, lo scopriremo solo vivendo (e nel frattempo incrociamo le dita!)!