lunedì 26 marzo 2012

Quattro etti di marketing ai gusti misti. Con un pizzico di magia.

Cliente - Mi fa un preventivo per un corso di comunicazione con il cliente?
Pamen - Certamente!
Cliente - Mi può fare anche un'abbinata con il corso di marketing?


Caro Cliente.
Vuoi fare un corso per migliorarti e questo ti fa onore.
In otto ore vuoi che io ti spieghi due cosucce da niente, e cioé:
- tutti gli strumenti più efficaci per farsi conoscere
-come ottimizzare il budget
-come conquistare nuovi clienti
- come fidelizzarli
-come recuperare quelli persi
-come far crescere la società
-come migliorare qualità
- come migliorare il servizio
- come migliorare la comunicazione telefonica 
Ma, soprattutto, vuoi scoprire quali sono le nuove "formule di marketing”.

Formule? Qualcosa tipo BIDIBI-BODIBI-BU?


Ora capisco che tu non sai niente di marketing.
Per cui per te è normale aspettarti che io ti trasmetta in otto ore (ma se finiamo mezz'ora prima è anche meglio!)  le competenze accumulate in venti anni di studio.
Ed è ovvio che dopo il corso tutti i tuoi problemi di marketing dovranno essere risolti.
Per magia!

Però ragiona, Cliente bello. 
Chiederesti mai un corso di inglese (in otto ore!) in abbinata con il corso di francese?
Un corso di sicurezza in abbinata con il corso di pronto soccorso?
Un corso di taglio e cucito in abbinata con un corso di cucina?
Un corso di arrampicata in abbinata con un corso di tango argentino?

Lo so che non me la devo prendere. 
In fondo la tua richiesta non è la più assurda che io abbia ricevuto.
Non più del corso di marketing (in 15 ore) per venti persone di venti settori diversi.
O del corso di motivazione per i dipendenti (cioé l'imprenditore sta a casa e io magicamente gli motivo i suoi dipendenti scazzati restituendogli per magia la voglia di lavorare per lui).
O del corso di Time Management per gli addetti al customer service (cioé quei poveracci che passano 
il tempo a rispondere ai clienti, e non possono pianificarsi nemmeno cinque minuti per andare al cesso).

Però scusami, Cliente. 
Sono solo una umile formatrice. 
In miracoli mi sto ancora specializzando. 

domenica 18 marzo 2012

Di progetti matrimoniali ed altre ambizioni

Tina:- Ale, cofa è Nina?
Ale:- Nina è la mia fidanzata.
Tina:- Cofa è una fidansata?
Ale:- Vuol dire che quando saremo grandi forse ci sposeremo.
Tina:- Ante io mi fpoferò, quando fono glande.
Pamen: Con chi?
Tina:- Con Ale!
Ale:- Ma Tina, non possiamo sposarci, noi siamo fratelli!
Tina:- Allola mi fpofelò un plinsipe. Quando tu salai diventato un plinsipe noi si sposelemo.

Evitare i giocattoli rosa.
Evitare gli stereotipi di genere ("non fare la femminuccia").
Evitare i giochi di genere (= ferro da stiro rosa, aspirapolvere, ecc.)
Evitare  cartoni e libri con smelense principesse, soprattutto se rimbambite e/o addormentate.
Tutto inutile.

La mia bambina femmina si vanta tutta se per caso è vestita di rosa o indossa una gonna.
Adora le mollette.
Adora le scarpe (come non capirla).
Adora i pennelli per il trucco (miei).
Adora le mie tollane.
Adora nutrire e accudire trenini, ruspe, persino i personaggi di Super Mario.
Adora pulire in giro (mai quanto sporcare, invero).
E non vuole fare il magistrato, il pompiere, l'astronauta, il ministro, il dottore, la maestra.
No. 
Lei vuole sposale il plinsipe. 
Come no. Ognuno ha le sue ambizioni.

Non devo concentrare solo sul maschio le aspettative
che desideri fare qualcosa di interessante nella vita, vero?
Come dite? Ah....non devo avere aspettative su cosa faranno perché tanto aranno quello che ne hanno voglia.
Va bene.
D'altra parte i miei genitori non mi hanno mai incoraggiato a manifestare...
e guardate come è finita.


domenica 11 marzo 2012

Preludio di primavera

Non importa se tre settimane fa nevicava e sto ancora lavando le tute da sci e i costumi di carnevale.
Non importa se la notte ci crogioliamo ancora sotto il piumone.
Non importa se l'aria è più frizzante che tiepida.

Il primo sole di marzo richiama irresistibilmente all'abbandono del letargo.

E così quel vecchio nerd del Marito A.M. si è staccato dal computer, e, di sua spontanea volontà, si è recato al garden center e ha compiuto il primo passo verso l'autosostentamento della famiglia: l'acquisto e la messa a dimora tre arbusti di lamponi, vegetali buonissimi e dalle note proprietà AntiCancro*.

I bambini hanno partecipato con entusiasmo all'operazione, splendida occasione per armeggiare con palette e rastrelli, sbroffare acqua ovunque e riempirsi di terra.
L'idea di coltivare qualcosa nel nostro giardino li ha riempiti di primitiva eccitazione.
" Io vojo piantale i pomodoli, le flagole e ante il salame!" ha sentenziato la nanetta golosa. 

Si sono dilettati nel mozzare raccogliere margherite, spostare sassi e e foglie e lanciare sguardi languidi alla sabbiera, temporaneamente interdetta  in attesa della manutenzione e della rimozione di ragni e vermi invernali.



E poi le possenti braccia rubate all'agricoltura dell'ingegnere hanno impugnato gli attrezzi e montato 
il canestro, ultimo acquisto del parco giochi familiare. 
Il mio modesto contributo è stato "tenere dritto il bastone lungo e duro del canestro" mentre veniva
fissato alla base, come da gentile richiesta. Ognuno si rende utile come può.

Il profumo del sole mi ha fatto dimenticare l'odore acre dei concimi nei campi, 
e l'idea minacciosa dell'invisibile inquinamento. 
La luce si è trasformata in energia, e una sottile euforia mi ha pervaso
nell'osservare le gemme rigonfie della forsizia. 


Ancora una manciata di giorni e una esplosione di fiori gialli annuncerà la rinascita,
il trionfo della vita e della natura che ci sbatterà sotto il naso la sua prepotente bellezza, 
in un tripudio di verde, di pollini e di profumi. 
Come si fa a non amare la primavera?
Beh, almeno se non sei allergico....


(* da quando siamo entrati nel tunnel bio-salutistico-ambientalista, culminato nella recente sottoscrizione del servizio CortoBio e nella lettura del libro AntiCancro,
gli approvvigionamenti alimentari della famiglia si sono orientati con decisione verso tutti gli alimenti dalle provate virtù antitumorali, dai semi di lino ai frutti rossi).



giovedì 1 marzo 2012

Qual migliore testimonial?

Lo so, magari vi ho un pò sfrittellato le palle con le mie riflessioni ecologiste e preferireste leggere qualche storiella familiare tragicomica...(ne ho diverse in archivio, ma mi manca il tempo!!)


Ma come faccio a non condividere questo?




Alessandro è testimonial della nostra prossima manifestazione.
E questa volta verrà con noi, insieme ad altre mamme e ad altri bambini.
Perché è del loro futuro che si parla: prima iniziano a capire che dovranno rimboccarsi le maniche 
per ottenere il rispetto di tutti i loro diritti (compreso quello alla salute) meglio è.

- Ale, guarda, sei sul manifesto contro l'inceneritore.
- !! Ma dove lo metterete? 
- Dappertutto in paese.
- Che bello, diventerò una star!

Per niente narciso, il ragazzo.