martedì 20 settembre 2011

Dalla colpa alla responsabilità.

20.9.11: S&P abbassa il rating dell'Italia e Berlusconi la accusa
di essersi fatta influenzare dall'opposizione e DAI MEDIA! 

Da 30 anni sono una consumatrice,
da 20 sono una elettrice,
da 14 anni lavoro nelle aziende,
da quasi 7 sono un genitore.

Se il cameriere si dimentica di portarmi le verdure grigliate si scusa? No, dà la colpa al cuoco.
Se il POS dell'ufficio postale non funziona l'impiegata si scusa per il disservizio?
No, mi guarda con odio e dà (implicitamente) la colpa a me e al mio bancomat.
Se il cliente chiama il fornitore per reclamare, il personale ringrazia della segnalazione e si fa in 4 per risolvere il problema? Assolutamente no, scatta la corsa al colpevole oppure (e il titolare è il primo a dare il buon esempio) il cliente è un rompicoglioni.
Se i dipendenti migliori se ne vanno? Che stronzi ingrati, non volevano farsi maltrattare gratis.
Se i clienti mi tradiscono? Quei bastardi dei concorrenti!
Se centinaia di preti sono pedofili, la Chiesa si scusa e risarcisce le vittime? Ma ci mancherebbe! Senza contare che è sempre quel cattivone del Demonio a metterci lo zampino, se i giornalisti stessero zitti non si creerebbe allarmismo inutile, no?
Se ho preso la multa? Colpa del vigile bastardo.
Se le strade traboccano di immondizia e i cassonetti di rifiuti riciclabili? Colpa della politica e della mafia.
Se i bambini sono obesi e sempre più depressi? Colpa della scuola, della società, dell'industria alimentare.
Se il divano è pieno di zampate lerce? Colpa di mia sorella/di mio fratello/del gatto.

E se il mio paese va a rotoli, chi lo governa da vent'anni può assumersene anche sono un briciolo di responsabilità? Domanda retorica. La colpa va, naturalmente, alla crisi ("imprevedibile" benché prevista da circa 20 anni), all'opposizione, alla sinistra illiberale che aumenta le tasse (!), alle toghe rosse, alle toghe corrotte, alla stampa internazionale di parte, alla culona inchiavabile della Merkel, e, da ultimo, ai media.
(E se a dirlo è il padrone di 3 televisioni e di un impero editoriale, capo di un Governo che finanzia gran parte della stampa e che ha ridotto la TV nazionale a un manipolo di sopravvissuti,  beh possiamo proprio fidarci. Che ingrati questi media!).

E se la smettessimo di cercare i colpevoli e ci assumessimo ognuno le sue responsabilità?

Responsabilità deriva da responsum-abilis e significa capacità di risposta.
Essere responsabili significa rendersi conto che ogni volta che miriamo con l'indice agli altri
stiamo puntando 3 dita contro noi stessi.
E noi, che risposta diamo?
E' facile vedere la pagliuzza nell'occhio del vicino, ma la trave nel nostro ci sfugge sempre.

Sono sempre più convinta che il genere umano si stia autodistruggendo proprio per l'incapacità di assumersi le proprie responsabilità.
Nei confronti della Terra, della natura, dei più deboli, dei figli, dell'umanità.

Dal Papa coperto di ermellino ai miei figli (passando per il nostro signor presidente del consiglio) tutti potremmo e dovremmo passare dallo scaricabarile facile al cercare di dare il buon esempio.

Ecco.
Se c'è una cosa che spero di voglio lasciare ai miei figli è l'idea che lo schifo del mondo è la sommatoria delle scelte sbagliate dei singoli, dei piccoli egoismi miopi.
Del menefreghismo individuale, familiare, condominiale.

Ogni voto, ogni goccia di acqua risparmiata, ogni sacchetto di rifiuti riciclati, ogni scontrino richiesto e anche il rispetto delle più piccole regole di convivenza conta qualcosa.
Perché, come diceva una mia vecchia conoscenza, "la somma fa il totale".

10 commenti:

Pentapata ha detto...

ecco esattamente sono con te, anche io questa mattina mi sono sfogata ben bene e anche letto su pensieridistefania, lo ridico pure qui in primis sono incazzata con me!

Panzallaria ha detto...

grandissimo post! brava, brava, brava. Tino tempo fa mi fece notare che siamo talmente poco abituati alle scuse che se qualcuno si scusa, gli altri pensano stia pigliando per il culo...BELLO STO POST ora lo condivido panz

Mammabradipo ha detto...

Ben detto! ;)

Fosca ha detto...

Inchino e tanto di cappello... ti condivido subito su FB :)

Stefania Boleso ha detto...

Sono d'accordo con te, il cambiamento deve innanzitutto cominciare da noi e dalle piccole cose. Pian piano poi ce la faremo a cambiare anche quello che ci circonda.
Incluso lo schifo a livello macro che sembra circondarci e soffocarci da ogni lato...

ero Lucy ha detto...

Applauso!

The Queen Father ha detto...

Applaudo non solo la tua franchezza, ma la consapevolezza e lucidità di quello che scrivi. Io ho lasciato l'Italia 14 anni fa e dall'esterno le vostre problematiche mi sembrano sempre più insulse, ridicole, assurde.
Nella loro triste serietà e nel modo in cui influiscono negativamente sulla vita degli italiani, ribolle tutto in quello che hai così meravigliosamente scritto: nessuno si prende le proprie responsabilità e questo è un atteggiamento sociale, non individuale.
Esempio: io arrivo ad Heathrow T5, perdo il passeggino del pupo e chiedo aiuto al primo operativo dell'aeroporto che passa. Questo mi indica subito a chi chiedere o mi spiega dove andare a sporgere reclamo.
Arrivo a Fiumicino, mi perdo il passeggino del pupo, chiedo a 3 persone diverse e tutte mi dicono "Noi non c'entriamo niente, deve chiedere allo sportello della British Airways.."
"E dov'è?"
"Una volta era lì, adesso non lo so, qua spostano sempre tutto... Guardi in giro...". Il tutto senza neanche fermarsi a parlare, ma con me che mi attacco quasi agli 'orli delle loro vesti'....

Devo aggiungere altro, a parte la mia vergogna di essere italiano? Ti giuro che quando mi scambiano per Brasiliano (e sono tanti...) a volte sto zitto....

Bel Post! Continua così! xxx

Dovehovistote b ha detto...

Post stupendo!
Ormai questo concetto è così radicato nella nostra "cultura" che se il mio bimbo cade perchè stava correndo, per la nonna non è colpa sua ma è colpa del pavimento!!!

Unknown ha detto...

Cara Pamen Ti scopro grazie a Queen Father. Il tuo post è da standing ovation! Condivido ogni parola!

PAMEN ha detto...

Grazie di cuore a tutti per i commenti,
sono molto contenta di aver fatto nuove conoscenze,
e di scoprire che ci sono moltissime belle persone che condividono la mia arrabbiatura...
forse davvero possiamo cambiare le cose a partire dalle nostre scelte di tutti i giorni...
grazie! Patrizia