sabato 25 giugno 2011

O mio Bio.

Sono entrata nel tunnel eco-solidale-bio-naturalista.
Mentre il mondo va verso l'autodistruzione, per salvaguardare la progenie e  la terra bisogna rimuovere le cause della follia dall'origine.
Agricoltura ed allevamento intensivi hanno effetti ecologici devastanti, producono prodotti tossici e di scarsa qualità ma economici, perfetti per essere comodamente ed economicamente distribuiti nell'ipermercato a discapito del produttore e del consumatore.
Ma il mio percorso verso l'impatto zero è lastricato di difficoltà operative. E da qualche calo di motivazione.
Questa mattina, ad esempio.
Cielo cristallino e sole splendente: mi sarei volentieri sparapanzata al sole. I buoni propositi di dieta si sono infranti con lo stress, le uova di pasqua che i figli non mangiano, la nutella consolatoria a cucchiate. Per cui un pò di tintarella aiuterebbe l'autostima.
Ma.
Il frigo traboccava di pomodori bio super maturi.
Le albicocche bio già leopardate di loro* stavano per trasformarsi in una composta di frutta e vermi (very bio).
La farina (bio) è prossima alla scadenza (ehm ehm, non ho fatto così tante torte come mi ero prefissa).
Inoltre al GAS** avevo ordinato un kg di carote, senza ricordarmi che ne avevo altrettante provenienti dal Natura Sì***.

E allora ho raccolto il basilico, sciacquato i capperi, affettato le cipolle di Tropea, il sedano e le carote, e, con l'aiuto del dado bio-fresco del contadino ho preparato un ottimo sugo di pomodoro, con cui ho condito penne integrali. 
La purea di albicocche si è trasformata in un'ottima clafoutis, un dolce al cucchiaio con uova freschissime e zucchero di canna. 
Un'ora di lavoro (esclusi piatti da lavare ovviamente).
A cui vanno aggiunte mezz'ora  tra ordine e ritiro della spesa al gas. 
E un'ora per la spesa al NaturaSì. 
E mezz'ora in fattoria (cinquanta minuti considerando il tempo passato a vedere le mucche e i cavalli con i figli dopo la spesa).
Risultato? Servo in tavola il buonissimo e sanissimo pranzetto e...
- Io non mangio, sono disturbato di stomaco. (quello grande)
- Oggi non mi va la pastasciutta (quello medio, che si era strafogato di brioches a tradimento a colazione).
- Etta patta no-a- vojo! (quella piccola, che non resiste mai alla tentazione di dire NO).
La clafoutis era troppo calda, poi troppo fredda. 
La formaggella del fattore andava benissimo (alla faccia del: bisogna consumare meno latticini).
Ma vi possino!

Il mio pensiero corre al corso di Motivazione che ho tenuto questa settimana.
La motivazione è l'espressione dei motivi che inducono le persone a una determinata azione.

Ora...mi date torto se la prossima volta rovescio nel piatto un Quattro Salti in Padella o una latta di Chappy comprate all'Auchan?

* per chi non lo sapesse frutta e verdura bio sono spesso ammaccate e piene di imperfezioni.
** GAS= gruppo di acquisto solidale
*** =supermercato biologico molto ladro e poco equo-solidale.

2 commenti:

cooksappe ha detto...

hahah tunnel eco-solidale-bio-naturalista!!

Elisa ha detto...

rido :D